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“Non usate più contanti!”. L’ultima follia Green: cosa c’è (davvero) dietro la guerra ai nostri soldi

Pubblicato il 12/03/2024 15:07

“È tutto collegato nel grande cerchio della vita”, dice una famosa frase del Re Leone. E infatti è proprio così, noi lo ripetiamo dall’inizio, da quando abbiamo capito che con questo Potere il lavoro che c’è da fare è unire i puntini. Quando mettevamo insieme Covid, vaccini, Green pass, libertà, sovranità, Europa, politiche Green, diritto alla casa, etc, ci prendevano per pazzi. E invece ora… unendo i puntini tutto torna. Un altro puntino ci arriva fresco fresco dal Sole 24 Ore, che illustra la nuova battaglia Green: la lotta al contante. La lotta al contante è un vecchio cavallo di battaglia di chi lavora ogni giorno per sottrarre libertà alla persona, per controllarla, per spiarla, per dare patenti di buoni o cattivi cittadini. Ed ecco quindi che i contanti sono inquinanti. Per questo vanno aboliti. Come stanno abolendo gli sportelli bancomat nella varie città. Sempre meno, di giorno in giorno, fino a farli sparire. Si deve pagare in modo digitale. Il pezzo a dir poco grottesco pubblicato su il Sole 24 Ore ci dice già tutto dal titolo: “Inquinamento da contante”: in Italia 2,7 kg di CO2 per abitante generate dai pagamenti cash (al secondo posto in Europa dopo la Germania). (Continua a leggere dopo la foto)
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La segnalazione arriva da Stelio Fregola su Il Primato Nazionale. L’articolo è basato su uno studio che richiama, guarda un po’, sempre i classici amici: The European House. Secondo questo studio, “i pagamenti cashless contribuiscono anche alla transizione ecologica”. L’Italia si trova al secondo posto in Europa, dopo la Germania, per le emissioni totali di CO2 “generate dai pagamenti in contante, con oltre 160,8 mila tonnellate di CO2, circa 2,7 kg per abitante, causate dei pagamenti in contanti”. Il commento di Fregola è geniale: “Meno carta, meno inquinamento. Maddai. Sotto questo punto di vista ci sorge spontanea una domanda: quanto inquinamento produce la carta igienica? Potremmo pensare a un mondo radicalmente diverso. Più puzzolente forse, ma migliore”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il punto è semplice, anche il Green rientra nella grande politica di controllo voluta dall’alto e dall’Europa, non a caso si stanno sperticando per creare il Green pass permanente. E in questa strategia l’abolizione del contante è un tassello fondamentale. Ecco dunque la carta Green, che ultimamente sbuca da ogni dove. Come spingere la gente a collaborare a questa guerra al contante? Lo spiega Fregola: “Demonizzandolo in ogni modo, tirando fuori perfino i contanti inquinanti. Un delirio calcolato, chiaramente, […] in un mix strepitoso che mette insieme l’ambientalismo alla Greta con le volontà delle élite di non far circolare le banconote ma solo i pagamenti digitali”.

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