Vladimir Putin ha annunciato la “mobilitazione parziale” della Russia. Il presidente russo ha tenuto un discorso nazionale in cui ha annunciato la mobilitazione parziale delle forze in Russia. Visto l’impegno dell’esercito in relazione alle operazioni militari tenute in Occidente su un fronte di oltre 1.000 km, i militari delle riserve verranno richiamati.
(Continua a leggere dopo il video)
Le accuse all’occidente
Putin ha anche affermato che la Russia darà il suo pieno sostegno ai referendum annunciati per questo fine settimana a Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia per l’adesione alla Federazione Russa. Sono arrivate anche le accuse all’Occidente per aver scatenato una guerra contro la Russia in Ucraina nel 2014: “Nella sua aggressiva politica anti-russa, l’Occidente ha superato ogni limite”, ha dichiarato il presidente russo, che ha anche imputato all’Occidente di pianificare la distruzione della Russia usando il ricatto nucleare.
(Continua a leggere dopo la foto)
“Non sto bluffando”
Putin ha detto che userà “tutti i mezzi a nostra disposizione” e che coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro. Ha detto esplicitamente “non sto bluffando”. La mobilitazione parziale in Russia prevede il richiamo di 300.000 riservisti. Si tratta di uomini che hanno già servito nell’esercito, con esperienza di combattimento e specializzazioni militari. Al momento sono esclusi i militari di leva. Lo ha detto il ministro della Difesa Serghei Shoigu, citato dalla Tass, aggiungendo che scopo della mobilitazione è “controllare i territori liberati” in Ucraina.
(Continua a leggere dopo la foto)
La reazione della Cina
La Cina, invece, ha invitato le parti coinvolte nella crisi al cessate il fuoco e ad impegnarsi con il dialogo e le consultazioni al fine di una risoluzione pacifica. La posizione cinese sulla crisi in Ucraina è “coerente e chiara”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, esortando “a trovare un modo per affrontare le preoccupazioni sulla sicurezza di tutte le parti”.
(Continua a leggere dopo la foto)
La Lituania predispone le forze militari
Nel frattempo il ministro della Difesa lituano Arvydas Anušauskas ha dichiarato che il Paese metterà in stato di massima allerta la sua forza di reazione rapida. Ha scritto su Twitter: “Poiché la mobilitazione militare della Russia avverrà anche vicino ai nostri confini (regione di Kaliningrad), la Forza di reazione rapida della Lituania è in stato di massima allerta per prevenire qualsiasi provocazione da parte della Russia”.
(Continua a leggere dopo il tweet)
As Russia's military mobilisation will also take place near our borders, (Kaliningrad region), Lithuania's Rapid Reaction Force is being put on high alert to prevent any provocation from Russia.
— Arvydas Anušauskas (@a_anusauskas) September 21, 2022
La reazione della Germania
Il vicecancelliere tedesco verde Robert Habeck, ha dichiarato che l’annuncio di una parziale mobilitazione appena fatto da Vladimir Putin segna “una nuova escalation” nell’aggressione all’Ucraina. Si tratta di “un passo pessimo, sbagliato”. Poi ha concluso dicendo che: “Ci consulteremo per vedere come reagire sul piano politico”, ha spiegato. È chiaro che l’Ucraina dovrà continuare ad avere “pieno sostegno”. Sono ore estremamente calde per gli sviluppi del conflitto. La situazione viene costantemente monitorata.
Potrebbe interessarti anche: Anche i tedeschi falliscono. La crisi manda in tilt il colosso del gas e indovinate chi dovrà pagare?