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“Niente più Green pass nei nostri locali”. La dura presa di posizione di Bianchini (Mio Italia)

Pubblicato il 31/03/2022 15:31

Dopo una lunghissima attesa, segnata dalle proteste degli italiani che vedevano sempre più come un’ingiusta imposizione le misure adottate dal governo per il contrasto alla pandemia, lo stato d’emergenza in Italia è finalmente terminato. Una notizia commentata così da Paolo Bianchini, presidente del MIO (Movimento Imprese Ospitalità): “Dopo due anni da incubo, domani si torna a vivere, con la fine dello stato d’emergenza: sia chiaro, fin d’ora, che per noi le discriminazioni tra italiani saranno inaccettabili e che nei nostri locali non sarà necessario il Green Pass”.

Bianchini ha definito il certificato verde “uno strumento inutile e ideologico, che abbiamo subito anche troppo lungo”. Proprio in queste settimane, molti Paesi hanno iniziato a fare retromarcia, abolendo il pass e lasciando liberi i cittadini di tornare alla vita di sempre. Non il governo italiano, però, che ha deciso di insistere sulla necessità di controlli virtuali per poter svolgere alcune attività.

“L’ostinazione di alcuni membri del Governo a voler mantenere ostacoli alla ripresa dell’economia italiana – ha spiegato Bianchini – fa pensare a un disegno, per svendere il Paese. A giugno è prevista l’inflazione al 9% e, a oggi, sono stati bruciati 41 miliardi di Pil a causa della guerra: questi sono i dati che dovrebbero preoccupare un esecutivo serio, non l’aumento dello zero virgola del Covid, ormai ridotto a poco più di un’influenza”.

“Continuare a parlare di Green Pass – ha concluso Bianchini – è criminale: Draghi e i suoi ministri, piuttosto, battano un colpo sul fronte dei sostegni economici, aiutando cittadini e imprese a fronteggiare l’inflazione e gli effetti della guerra. Servono miliardi veri, non chiacchiere e inutili lasciapassare”.Ti potrebbe interessare anche: Il giallo delle dosi Novavax sparite nel Lazio, l’assessore: “Non sappiamo dove siano”