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“Nessuno mi può giudicare!”. Mario Draghi a giudizio sfoggia un incredibile delirio di onnipotenza

Pubblicato il 19/09/2022 20:26

Come anticipato nei giorni scorsi, oggi si è svolta a Casale Monferrato la prima udienza della causa collettiva contro il Presidente del Consiglio del Ministri, promossa dal Coordinamento per il Piemonte di Italexit, nella quale viene chiesto ai Giudici di accertare il carattere illecito della intera normativa emergenziale (cioè tutti i DPCM e tutti i decreti legge, senza distinzione) e di condannare il Presidente del Consiglio al risarcimento dei danni patiti da ciascun cittadino per le violazioni dei più fondamentali diritti e libertà subite da febbraio 2020 in poi.
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In occasione della prima udienza i cittadini aderenti all’azione collettiva hanno avuto la possibilità di conoscere le difese e giustificazioni addotte da Mario Draghi, che, non possiamo nasconderlo, sono veramente sconcertanti. La principale difesa del premier consiste nell’affermare che egli non può essere citato a giudizio davanti ad alcun magistrato della Repubblica e che nessun magistrato può giudicarlo! In pratica, Draghi si attribuisce un’immunità totale che probabilmente nemmeno i sovrani assoluti dell’ancien regime avevano mai immaginato, e in forza di questa sua pretesa sostiene di non essere giudicabile! E la democrazia? E l’uguaglianza? E la legge che dovrebbe essere uguale per tutti? Evidentemente inezie che riguardano noi sudditi: Lui, il premier, è al di sopra. Lui è intoccabile!
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La seconda difesa è ancora più incredibile, e consiste nell’affermare che l’obbligo vaccinale è “necessario per garantire la tutela della salute”, che i vaccini sono efficaci e sicuri e che non sono sperimentali, e che è “estremamente improbabile” che un vaccinato contragga il Covid! Questa negazione dell’evidenza e degli oggettivi dati scientifici e statistici crea più di qualche dubbio sulla lucidità di Mario Draghi, che sembra chiudersi in un mondo immaginario in cui le sue fantasie prendono il posto della realtà. La causa, come le altre radicate nelle altre città del Piemonte, proseguiranno nei prossimi mesi, ed il partito Italexit garantisce ai Giudici tutto il supporto e il sostegno affinché possano giungere ad una decisione libera e giusta.
Sezione Italexit di Casale Monferrato

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