Siamo alla frutta. C’è poco da fare. Le affermazioni della deputata del Pd Alessia Morani, che è anche sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, sui banchi a rotelle e sul numero (errato) dei tamponi effettuati ad ogni italiano, stanno facendo il giro dei social network. Ospite di Veronica Gentili a Stasera Italia, insieme al giornalista Augusto Minzolini, Nino Cartabellotta (presidente della fondazione Gimbe), e il direttore di Leggo Davide Desario, Alessia Morani, per difendere l’operato del governo e la scelta di investire risorse per comprare oltre due milioni e mezzo di banchi a rotelle, ha detto una cosa che è stata criticata da moltissimi sui social e che fa sobbalzare sulla sedia.
“I due milioni e mezzo di banchi acquistati – ha detto Morani – servono da almeno 10 anni. Fino a qualche tempo fa, i ragazzoni che vanno alle superiori e che devono stare seduti nei banchi dei piccoli, dal punto di vista ergonomico non ci possono stare. Per fortuna sono stati acquistati i banchi”. Insomma, come notato da Desario i “ragazzoni” – che oggi quei banchi non li usano, proprio perché l’emergenza Coronavirus ha costretto a chiudere le scuole in molte regioni, non potevano aspettare un anno in più? Questo la dice lunga sulla capacità di analisi del governo e sulla logica che c’è dietro l’utilizzo dei soldi degli italiani.
E la risposta sui banchi a rotelle è divenuta subito virale sui social, dove molti utenti si stanno scagliando contro le parole della sottosegretaria. Ma la Morani non si è fermata ai banchi a rotelle. Ha detto anche, sbagliando, che “in Italia sono stati processati oltre 18 milioni di tamponi gratuiti. Un italiano su 5 ha effettuato un tampone gratuito. L’Italia è uno dei paesi europei che in base alla popolazione ha effettuato più tamponi e quelli del servizio sanitario nazionale sono gratuiti. Un italiano su 5 che fa il tampone gratuito è un dato importante”. Ma anche questo dato riportato dalla Morani non è corretto.
Infatti il dato di 18 milioni di tamponi si riferisce al numero totale di tamponi fatti; ed è ben noto che moltissime persone fanno e hanno fatto più di un tampone. Per esempio, fino a poco tempo fa, ogni malato per essere definito guarito doveva avere almeno due tamponi negativi. E proprio questo sia Minzolini, sia Desario hanno fatto notare: “Soltanto io – ha detto il direttore di Leggo – ho fatto 6 tamponi, per questo motivo il dato di un tampone ogni 5 italiani è totalmente sbagliato”.
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