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Mascherine, l’ultima follia di Speranza. Le nuove disposizioni sono oltre il ridicolo. Eccole

Pubblicato il 16/06/2022 08:48

Altro giro, altra corsa. Continua il valzer decisionale del governo sulle mascherine. Prima sì, poi no, poi forse. La credibilità di lorsignori è ormai pari a zero, e in questo saggio sulla nullità stanno dando il meglio di loro. Speranza, che ora è pure positivo al Covid, non sa più che pesci pigliare. Dopo la rivolta del settore turistico per le norme che imponevano fino a settembre l’utilizzo di mascherine anche su aerei, navi e treni a lunga percorrenza, distruggendo così la voglia degli stranieri di venire in Italia mascherati, c’è stato un piccolo ritocco. Un ritocco che sa di ridicolo: niente mascherine in aereo. Da oggi l’obbligo decade anche in Italia, che si uniforma a quanto già disposto a livello europeo dal 16 maggio. La misura resta, invece, per gli altri mezzi di trasporto. E qui è il paradosso. (Continua a leggere dopo la foto)

Come spiega Adriana Logroscino sul Corriere, “in attesa che il decreto venga pubblicato, un’ordinanza ponte del ministro della Salute, Roberto Speranza, ne garantirà la permanenza in vigore. Su bus e metro, treni e navi, come per accedere a ospedali e Rsa, la mascherina Ffp2 rimane obbligatoria almeno per tutta l’estate: la prossima scadenza è il 30 settembre. È invece il giorno della liberazione dalle protezioni individuali, oggi, in molte altre situazioni: la mascherina non è più necessaria per cinema, teatri, palazzetti dello sport, locali al chiuso in generale, per i lavoratori degli uffici pubblici (in quelli privati, invece, resta fino a fine mese), e per gli studenti che sono impegnati negli esami di licenza media e a breve di maturità”. (Continua a leggere dopo la foto)

Anche i parlamentari da oggi non dovranno più indossarla per partecipare ai lavori d’aula o di commissione. Infine, da oggi decade l’obbligo vaccinale per gli over 50. L’allentamento, in gran parte previsto e da tanti sollecitato, provoca però le proteste del vicepresidente e dell’amministratore delegato di Italo, Flavio Cattaneo e Gianbattista La Rocca: “Siamo l’unico Paese al mondo che ancora impone le mascherine, in alcuni settori e non in altri, creando confusione tra i cittadini e senza alcun risultato tangibile”, lamenta il primo, e giustamente. “È una tegola che si abbatte sul nostro settore, nel momento in cui stiamo per rialzare la testa”, pronostica La Rocca. (Continua a leggere dopo la foto)

Il sottosegretario Pierpaolo Sileri prova a spiegare, balbettando, la nuova fase: “Andiamo verso un abbandono pressoché completo delle mascherine, tranne nelle situazioni di rischio. Infettarsi con la sottovariante di Omicron in circolazione è veramente facile, se si è contagiato anche il ministro che è scrupolosissimo… Usiamo cautela, ma senza ossessioni”. Lancia il solito allarme, invece, il consulente scientifico del ministro, Walter Ricciardi: “I governi occidentali sembra si siano arresi e abbiano lasciato cadere la minaccia del Covid, ma i numeri stanno crescendo”. Pernacchia. Sipario.

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