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Maestra non vaccinata vince il ricorso e viene reintegrata: il racconto della sua Odissea

Pubblicato il 06/05/2022 09:42

Una maestra ha vinto. E con lei ha vinto la giustizia. Dal Tribunale di Grosseto arriva infatti un provvedimento apripista sul fronte dell’obbligo vaccinale contro il Covid-19 per gli insegnanti. Una luce, una speranza. In particolare per coloro che, non vaccinati ma comunque guariti dal Covid e dunque con Green pass rafforzato, si sono ritrovati in un limbo legislativo perché ritenuti inadempienti all’obbligo, e sono stati costretti a lasciare aule e alunni per altre mansioni. Come spiega Il Tirreno, “tutto è nato dal caso di un’insegnante di sostegno di una scuola elementare di Grosseto. A metà dicembre in Italia è stato introdotto l’obbligo per gli insegnanti di essere vaccinati. Di aver cioè completato il ciclo con il richiamo (decreto legge 44 del 2021). Proprio in quei giorni, però, l’insegnante si è ammalata di Covid e dunque non ha fatto in tempo a vaccinarsi”. (Continua a leggere dopo la foto)

Una volta guarita, ha avuto il Green pass rafforzato, valido – perché derivato dalla guarigione – per sei mesi. E con quello avrebbe potuto continuare a lavorare fino a giugno 2022, quando sarebbero scaduti i sei mesi. La maestra si è dunque rivolta all’avvocata Lavinia Mensi. “L’amministrazione scolastica – spiega Mensi – ha agito sulla base di una circolare del ministero dell’Istruzione che discrimina l’adempimento dell’obbligo vaccinale a prescindere dalla validità del Green pass, facendolo scattare a 90 giorni dalla guarigione oppure a 120 giorni dalla somministrazione del vaccino”. L’avvocata Mensi ha presentato martedì un ricorso urgente al giudice del lavoro di Grosseto, Giuseppe Grosso. (Continua a leggere dopo la foto)

Grosso ha accolto le motivazioni della maestra e ha emesso un decreto – senza interpellare l’altra parte, in attesa dell’udienza che ci sarà a fine maggio – ordinando di reintegrare immediatamente la maestra. “Il giudice ha evidenziato l’illegittimità dell’orientamento della circolare ministeriale perché, dice, la norma a cui fare riferimento è solo il decreto legge 52 del 22 aprile 2021 che stabilisce che i guariti si devono vaccinare sei mesi dopo la guarigione. Decreto, poi convertito in legge, in vigore fino al 15 giugno. L’insegnante, insomma, sarebbe ancora in regola”. (Continua a leggere dopo la foto)

“A questo punto – conclude – si auspica che l’amministrazione scolastica riveda tutte le decisioni nei confronti dei docenti in possesso di certificazione verde rafforzata, anche considerato il profilo erariale, dal momento che questi docenti vengono sostituiti con supplenti, duplicando la retribuzione per un unico posto di lavoro”.

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