Frigoriferi pieni di provette, topi usati come chiave, sostanze chimiche di varia natura in fase di stoccaggio. Come in un film di fantascienza a Reedley, nella Contea americana di Fresno, è stato scovato un laboratorio ilegale gestito da cittadini cinesi e contenente almeno 20 diversi virus. Una vera e propria fabbrica di patogeni segreta, in una cittadini di sole 25.000 persone, della quale nessuno aveva mai sospettato l’esistenza. Come riportato dal Tempo, la scoperta ha scatenato un vero e proprio putiferio, nonostante restino ancora tanti misteri sulle operazioni svolte nella struttura. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Covid, schiaffo al governo: chi continua a sostenere l’emergenza (e come). Scoppia il caso
A scoprire l’esistenza del laboratorio è stato Jesalyn Harper, un funzionario della cittadina che stava rispondendo a un reclamo relativo a dei veicoli parcheggiati nella zona di carico di un magazzino di celle frigorifere. Il cattivo odore proveniente da un vicino edificio lo ha insospettito e una volta dentro, ha scoperto l’esistenza di una vera e propria struttura di ricerca clandestina. (Continua a leggere dopo la foto)
“La fabbrica dei virus”. Scoperto un laboratorio clandestino
Harper ha spiegato alle autorità che le persone all’interno della struttura, di origini cinesi, parlavano un inglese improvvisato e hanno dato informazioni molto confuse circa le loro attività. All’interno del laboratorio sono state ritrovati dozzine di frigoriferi e congelatori a bassissima temperatura collegati a cavi illegali, oltre a fiale di sangue e barattoli di urina in scaffali e contenitori di plastica. (Continua a leggere dopo la foto)
Nel laboratorio erano presenti anche un migliaio di topi bianchi Poi, circa 1.000 topi bianchi da laboratorio tenuti in contenitori sporchi. Nei frigoriferi erano contenuti alcuni agenti infettivi come Escherichia coli, Coronavirus, malaria, epatite B e C, dengue, clamidia, herpes umano, rosolia e HIV.