Era prevedibile, tutti noi abbiamo immaginato che sarebbe finita così e, infatti, lo stanno facendo davvero. E senza alcuna vergogna. Il balletto dei virologi e della politica sulla ricostruzione della propria verginità in materia di gestione della pandemia, sembra aver raggiunto il suo climax. Uno spettacolo osceno quello che i maggiori fautori del terrorismo mediatico ci stanno offrendo. Gli stessi che, attraverso le loro nauseabonde filippiche pronunciate in ogni salotto televisivo d’Italia, dalla mattina a notte fonda hanno contribuito attivamente all’attuazione delle misure restrittive, all’accettazione sociale della discriminazione verso i non vaccinati ed alla divulgazione delle clamorose menzogne imboccate da quella che null’altro era se non banale propaganda, ora vengono a dirci che vogliono chiarezza e commissioni d’inchiesta, oppure, al contrario, che non serve fare luce su quanto accaduto, a seconda dei casi.
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Ora tutti scimmiottano Italexit, che attraverso i propri esperti (professionisti del calibro di Giovanni Frajese) è stato il primo partito a chiedere e volere con forza una vera commissione d’inchiesta a tutto tondo, al fine di accertare le responsabilità di tutti gli attori presenti nel grande circo della gestione della pandemia. Da una parte abbiamo Matteo Bassetti che ormai da settimane continua a ribadire la necessità di una commissione d’inchiesta sui morti Covid in Italia. Dall’altra, Giorgia Meloni, leader di Fratelli di Italia, ne propone una parlamentare d’inchiesta sulla gestione del Covid, oltre che sui morti. Per il microbiologo Andrea Crisanti, invece, è un discorso che va rimandato: «Potrà essere fatta soltanto alla luce degli elementi che emergeranno dall’inchiesta di Bergamo». Inchiesta di cui lui stesso fa parte in qualità di consulente esperto.
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Secondo il microbiologo, infatti, l’inchiesta «ha accumulato una quantità di documenti tali che penso poco potrà aggiungere una commissione». Crisanti, che oggi è candidato col Pd alle elezioni politiche 2022, ha anche aggiunto che «Sicuramente l’indagine effettuata a Bergamo sarà in grado di condividere una quantità di documenti, osservazioni e analisi senza precedenti. E poi si vedrà. Senza l’esito di questa inchiesta non avrebbe senso». In queste dichiarazioni appare solare il suo enorme conflitto di interessi, come anche la volontà di non andare in fondo a quelle dinamiche che, probabilmente, lo vedrebbero coinvolto nella “radiografia” che verrebbe fatta a lui ed ai suoi colleghi se tale commissioni fosse presidiata da Italexit.
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Dunque, per Andrea Crisanti basterebbe la sua ricostruzione dei primi mesi della pandemia Covid, oltre che alcuni passaggi importanti, come i giorni del 2020 in Val Seriana. L’inchiesta della procura di Bergamo sarebbe «un’operazione che è stata imparziale e condotta davvero in maniera granulare nel dettaglio», sufficiente a far luce su tutte le responsabilità. E quanto è stato fatto dopo? E quanto viene fatto ancora oggi? Dove lo lascia Crisanti? Dal canto suo, Matteo Bassetti all’Adnkronos ha precisato che la sua proposta non è politica, ma scientifica. Infatti, lui propone un «comitato d’indagine composto da medici e scienziati», perché se «vogliamo capire perché ci sono stati tanti decessi o perché alcune terapie sono state usate male, allora serve una commissione scientifica indipendente». Il principale “televirologo” degli ultimi due anni assieme a Burioni, dunque, vorrebbe una commissione “indipendente” per l’accertamento delle responsabilità. Non c’è nemmeno bisogno di commentare.
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Ma non ci sono solo le più note virostar in questa rincorsa alla verginità. Anche Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e grande sostenitore della campagna vaccinale dice la sua, definendo l’ipotesi di una commissione d’inchiesta come «fuori posto». Per l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata, è troppo presto per una valutazione scientifica. «Sarebbe più utile una commissione d’inchiesta a livello planetario, anche per evitare di dover essere giudici solitari di fatti che hanno rilevanza universale». Insomma, tra chi cerca di svincolarsi e chi applica la tattica dello scaricabarile, ne vedremo delle belle.
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