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Immigrazione, clamorosa svolta in Gran Bretagna. I durissimi provvedimenti presi dal premier

Pubblicato il 07/03/2023 09:33 - Aggiornato il 07/03/2023 14:26
immigrazione Gran Bretagna
Il premier britannico Rishi Sunak

Grazie alla Brexit la Gran Bretagna potrà riprendere il controllo vero dei suoi confini. Beati loro, diciamo noi. L’Italia, appesa al cappio dell’Ue, non può più fare nemmeno questo. E mentre l’immigrazione illegale dilaga in tutto il continente (l’Italia ne sa qualcosa), la Gran Bretagna sceglie il pugno di ferro e annuncia un giro di vite senza precedenti. Il Governo britannico guidato dal premier Rishi Sunak (figlio di genitori indù emigrati dall’Africa orientale, il padre Yashvir nato in Kenya, la madre Usha nata in Tanzania) domani presenterà in Parlamento un disegno di legge a dir poco draconiano che renderà un crimine attraversare la Manica su imbarcazioni di fortuna per raggiungere l’Inghilterra. L’immigrazione illegale diventa così un reato a tutti gli effetti, con pene e sanzioni senza precedenti. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Che sia chiaro, chi arriva qui illegalmente non potrà restare“, ha dichiarato il premier Rishi Sunak, che appena eletto aveva dichiarato che fermare i migranti che sbarcano sulla costa inglese è una delle priorità del suo Governo. I migranti che arriveranno senza visto d’ingresso, dunque, saranno deportati e perderanno per sempre il diritto a risiedere nel Regno Unito o a richiedere la cittadinanza britannica. In questa nuova fase migratoria, le persone che vanno illegalmente in Inghilterra provengono soprattutto dall’Albania, dall’Iran, dall’Iraq, dall’Afghanistan e dalla Siria. Sunak venerdì incontrerà il presidente francese Emmanuel Macron per raggiungere un’intesa sull’immigrazione con la Francia, da dove partono quasi tutti i migranti della Manica. (Continua a leggere dopo la foto)

La Gran Bretagna recederà dalla Convenzione europea

Sul fronte immigrazione però si apre anche un’altra partita. Finora, infatti, tutti i migranti che vogliono chiedere asilo in Gran Bretagna sono tutelati dalla Convenzione dei Rifugiati dell’Onu e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Secondo indiscrezioni credibili – riportate da Il Sole 24 Ore – Sunak vorrebbe ora recedere dalla Convenzione europea per poter procedere con il giro di vite e permettere la rimozione immediata dei migranti. “Il Governo intende anche procedere con il piano già presentato di deportare i migranti in Rwanda senza diritto di ritorno in Gran Bretagna”.

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