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Il Green pass è solo l’antipasto. Il credito sociale sbarca Roma. Ecco come funzionerà

Pubblicato il 28/04/2022 20:37

Quando i “complottisti” andavano blaterando di “modello cinese” et similia, con il Green Pass a fare da apripista per l’implementazione di uno strumento digitale che sia strettamente correlato alla fruizione di alcuni diritti in teoria inalienabili, tutti sogghignavano indicando con fare scherzoso. Ebbene, come spesso accade i complottisti non sono andati poi così lontano dalla realtà dei fatti, anzi tutt’altro. Il Citizen Wallet è una piattaforma di premialità, volta ad incentivare i comportamenti virtuosi messi in atto dai “city user” (cittadini?!). Lo scopo sarebbe quello di migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della Città, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Il progetto è stato addirittura premiato nella sua categoria nell’ambito del Forum PA 2019. Ma di che si tratta nello specifico?
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Modalità d’uso del credito sociale all’italiana

Il sistema consentirebbe al cittadino virtuoso di ottenere dei punti, i quali potranno poi essere convertiti in premi, beni e/o servizi sostenibili, gentilmente offerti da Roma Capitale e dai suoi partner. Questi sponsor sarebbero sia alcune società Partecipate che private, con le quali l’amministrazione ha pattuito degli accordi commerciali. La piattaforma è ancora in fase sperimentale, infatti il rilascio in modalità “open beta” deve ancora essere ultimato. Il “borsellino elettronico” sarà accessibile dalla Casa Digitale del Cittadino – My Rhome, tramite le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), della Carta d’Identità Elettronica (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Coloro che potranno usufruirne saranno i cittadini, i pendolari, gli studenti oppure i turisti che sceglieranno di aderire al Citizen Wallet, previa sottoscrizione dell’informativa. Essi potranno trovarsi accreditati dei punti a partire dalle 72 ore successive alla messa in atto dei comportamenti cosiddetti “eco-compatibili”.
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Comportamenti “virtuosi”

Per la fase iniziale Roma Capitale ha individuato due tipi di comportamenti “virtuosi”, che consentiranno l’accumulo dei punti e, successivamente, il ritiro dei premi: la compilazione del questionario sui servizi online di Roma Capitale e l’utilizzo del servizio tap&go® di ATAC. Nella home page del servizio Wallet, ogni partecipante sarà in grado di visualizzare il saldo punti, il dettaglio delle transazioni, i partner che aderiscono all’iniziativa, il catalogo di dettaglio delle premialità e la schermata di riepilogo e riscatto dei premi.
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I due lati della medaglia

Un sistema che non differisce troppo da una classica tessera fedeltà, ma che pone in gioco dinamiche molto diverse. Il concetto di premialità associato al comportamento del cittadino, infatti, evoca prospettive già viste in alcune parti del mondo, specialmente in Asia. Quando si presenta un servizio del genere, di solito, si utilizzano scopi benevoli, come nel caso specifico. Ma se si pensa al fatto che simili strumenti possano iniziare ad essere usati in modo più audace, introducendo il concetto di “credito sociale”, categorizzando e dividendo (ancora una volta) i virtuosi dai menefreghisti, ecco che sorge il dubbio che il famigerato “modello cinese” sia realmente l’obbiettivo dell’establishment occidentale, volto alla divisione ed al controllo sempre più stringente della popolazione. Il “divide et impera” non passa mai di moda.

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