Tra gli altri super poteri del governo di ‘Promettopoli’, vi è quello di riuscire a emanare leggi che (guarda caso) sembrerebbero cascare a fagiolo per soddisfare desideri o necessità di taluni.
Si tratterebbe di veri e propri regali, come quello che lo stesso premier Conte, riferisce il Giornale, avrebbe fatto al suocero Cesare Paladino. Un regalo dal peso di 2 milioni che gli ha “ripulito la fedina penale”. La cifra corrisponde al totale delle tasse di soggiorno che il papà della sua fidanzata, essendo proprietario dell’Hotel Plaza di Roma, avrebbe dovuto versare al Campidoglio tra 2014 e 2018, ma che ha omesso di fare.
Paladino, accusato di peculato, a giugno 2019 chiede di patteggiare una pena a un anno, due mesi e sette giorni di reclusione, ma meno di un anno dopo Conte, nel decreto rilancio ai commi 3 e 4 dell’articolo 180, modifica il ruolo di riscossore per gli albergatori, trasformando l’accusa di peculato in “semplice evasione fiscale”. Come Paladino, anche i proprietari di altre 20 strutture risultavano nella sua stessa situazione.
Oppure, altro caso quello riguardante la storia della casa di servizio dell’ex ministro pentastellato della Difesa Elisabetta Trenta. L’alloggio di pregio, assegnatole durante il servizio al momento dell’entrata del precedente governo, viene riassegnato proprio al marito una volta caduto il governo. La coppia, in seguito all’apertura di un fascicolo della procura militare, cede e trasloca nella casa di proprietà.
Dulcis in fundo, la storia della ministra dell’Istruzione Azzolina, che sembra essersi ‘preparata’ il posto come dirigente scolastico, da sfruttare una volta che terminerà la sua esperienza al governo. Durante il concorso nel 2017, la ministra si è classificata al posto 2.543. Sarebbero dovuti essere 2.045 i dirigenti da assumere, ma il 4 agosto scorso -con la Azzolina ministro- arriva la notizia dal ministero di ulteriori 458 posti da assegnare. La Azzolina risulterebbe ancora esclusa se non fosse che con un decreto partimentale vengono cancellati 80 candidati classificati prima di lei.
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