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I 600 euro annunciati da Conte? “Pochi e non toccheranno a tutti”. La rabbia degli esclusi dal bonus

Pubblicato il 26/03/2020 11:10 - Aggiornato il 26/03/2020 12:41

Un intervento che, a detta tanto degli imprenditori quanto dei lavoratori, è una carezza in faccia a una crisi che continua a minacciare l’Italia e la sua economia. E che è riuscito comunque nell’impresa di attirarsi contro polemiche feroci, quelle che hanno visto finire sul banco degli imputati il decreto Cura Italia pubblicato nella Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 marzo per far fronte all’emergenza coronavirus. Nel mirino di alcuni rappresentanti di categoria è finito infatti l’articolo 27 del testo, quello inerente la distribuzione degli ormai famigerati 600 euro.

I 600 euro annunciati da Conte? "Pochi e non toccheranno a tutti". La rabbia degli esclusi dal bonus

Un bonus previsto per marzo e sul quale si interverrà successivamente, con tutta probabilità, per allungare la scadenza temporale. E che però, a quanto pare, non spetteranno a tutti i professionisti a partita Iva e ai lavoratori autonomi come aveva invece lasciato intendere l’esecutivo. Nel testo si parla infatti di un’indennità di 600 euro da riconoscere professionisti e autonomi iscritti alla gestione separata e co.co.co., artigiani e commercianti autonomi, lavoratori stagionali del turismo e del settore agricolo, lavoratori dello spettacolo. Tutti liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. In totale, le persone che riceveranno il contributo sono circa 4.850 lavoratori.

I 600 euro annunciati da Conte? "Pochi e non toccheranno a tutti". La rabbia degli esclusi dal bonus

C’è anche chi, però, sui 600 euro non potrà mettere le mani. Scorrendo fino all’articolo 44 del Cura Italia, infatti, ecco che si prevede la creazione di un Fondo da 300 milioni destinati a chi non sia coperto dalle misure precedenti. Tra questi, gli iscritti alle casse professionali, come ad esempio architetti o avvocati, i lavoratori domestici e quelli occasionali. Il funzionamento concreto di questo strumento non è ancora stato reso noto. E nel frattempo, le polemiche sono subito esplose.

I 600 euro annunciati da Conte? "Pochi e non toccheranno a tutti". La rabbia degli esclusi dal bonus

Giuseppe Santoro, presidente Inarcassa, ha annunciato una determina d’urgenza per lo stanziamento di 100 milioni di euro destinati all’assistenza di ingegneri e architetti. Tuonando contro un provvedimento che “non sana le disparità di trattamento tra dipendenti e liberi professionisti, lasciati interamente a carico delle Casse di Previdenza privatizzate. Una discriminazione tra cittadini di serie a e serie b che ci sconcerta e non fa onore a questo Paese”.

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