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“Ho il Covid ma anche il Green pass”: l’ennesima follia figlia delle scelte del governo

Pubblicato il 04/11/2021 10:59 - Aggiornato il 07/12/2022 18:37

A cosa serve davvero il Green pass? Nella narrativa del governo, sostenuta da una parte della stampa ampiamente ammaestrata, a garantire maggiore sicurezza ai cittadini: chi ne è in possesso ha ricevuto il vaccino o effettuato un tampone e quindi, teoricamente, più protetto dal rischio Covid. Teoricamente, appunto, visto che in realtà i farmaci attualmente sul mercato non sono affatto garanzia di protezione. E così, nella pratica, la decisione di Draghi & co. di puntare tutto sulla certificazione virtuale ha finito per dar vita a contraddizioni grottesche: come quella di una signora in possesso del Green pass e, contemporaneamente, positiva al virus.

"Ho il Covid ma anche il Green pass": l'ennesima follia figlia delle scelte del governo

La giornalista de Le Iene Alice Martinelli ha infatti raccontato in un servizio la storia della signora Elisa, che il 21 ottobre ha scoperto di essere positiva al Covid dopo aver effettuato un tampone molecolare. Isolata in casa insieme al marito e al figlio, la signora si è accorta di una stranezza non da poco: nonostante avesse comunicato di aver contratto il virus, il suo Green pass era ancora perfettamente valido. Volendo, dunque, sarebbe potuta uscire e svolgere una vita normalissima, entrando nei locali e partecipando a qualsiasi evento, mettendo così ovviamente a rischio la sicurezza altrui.

Elisa ha scaricato l’app VerificaC19, che lo stesso governo ha indicato come strumento ufficiale per il controllo della validità del Green pass degli italiani: Il risultato? Luce verde, via libera totale. “Sarei potuta partire tranquillamente per le vacanze, come avevo in effetti in programma di fare prima di scoprire la positività, e nessuno se ne sarebbe accorto” ha raccontato la donna a Le Iene. L’ennesimo paradosso di un certificato verde totalmente inutile nella lotta alla pandemia e pure difeso ancora oggi a spada tratta dai partiti a sostegno del governo.

La normativa prevede, ovviamente, che in caso di positività al Covid scatti la revoca del Green pass. Nessuno, però, sembra preoccuparsi di farla rispettare: “Ho provato a chiamare l’Asl, mi hanno spiegato che il sistema di gestione dei tamponi, che opera su base regionale, e quello che gestisce i certificati non comunicano tra di loro. Nessuno, quindi, ha avvisato della mia positività e della necessità di revocare il mio pass” ha spiegato ancora Elisa. Un caso isolato, il suo, figlio soltanto della sfortuna? Macché. Le Iene hanno raccontato un episodio perfettamente analogo, con protagonista stavolta il signor Antonio, pugliese.

“Sono positivo al Covid da 21 giorni, sono costretto a ricorrere all’ossigeno perché purtroppo ancora non respiro bene – ha spiegato Antonio – eppure il mio Green pass funziona ancora perfettamente”. Stessa ricostruzione per Roberto, dall’Abruzzo: “Ho il Covid, per fortuna a parte un po’ di mal di testa sto bene. Il mio certificato? Ancora valido”. Nessuno, insomma, si preoccupa di procedere davvero alla rimozione dei pass virtuali per i cittadini risultati positivi, riprova ulteriore di quanto folle sia la linea imposta dal governo agli italiani.

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