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“Ecco perché hanno chiuso Non è l’arena”. Il retroscena bomba su Giletti: cosa sarebbe successo

Pubblicato il 06/05/2023 09:41 - Aggiornato il 22/05/2023 11:44
Giletti Non è l'arena

Continua il mistero intorno alla cancellazione di “Non è l’Arena“. Perché il programma di Massimo Giletti è stato chiuso? È stato lo stesso conduttore – annullando l’ospitata programmata da Enrico Mentana per spiegare cosa è successo – a dire che ancora non è il momento. E lo aveva detto uscendo dalla Procura dove era stato sentito poco prima. Altro segno, insomma, che la questione è delicatissima. Anche perché ci sarebbero di nuovo di mezzo le inchieste del programma, e quindi gli intrecci tra mafia e politica. A quasi un mese dallo stop inaspettato della trasmissione domenicale di La7, dunque, arriva un nuovo retroscena sui motivi che hanno spinto Urbano Cairo a prendere tale decisione. Cosa c’è dietro? (Continua a leggere dopo la foto)
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Giletti Non è l'arena

A raccontare tutto è Affari Italiani: “Secondo una fonte molto qualificata al centro dell’appuntamento (mai trasmesso) del 13 aprile scorso ci sarebbero state le intercettazioni su mafia, politica e imprese”, la spiegazione che arriva dal sito. Che poi continua tracciando un quadro della situazione sul programma televisivo “Non è l’arena” di Massimo Giletti: “Sui rapporti, ad altissimi livelli, tra Cosa Nostra, politici di peso e sulle aziende che erano coinvolte da questa triangolazione malata. I nomi che circolano sono, d’altronde, di primissimo rilievo ed è perfino comprensibile che il rischio di toccare gangli imprescindibili della nostra vita pubblica fosse altissimo”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le altre ipotesi sull’addio di Giletti e “Non è l’arena”

Nei giorni scorsi è circolata anche l’ipotesi che dietro alla decisione di Urbano Cairo di sospendere “Non è l’arena” di Massimo Giletti ci sia la vicenda che coinvolge Carlo Bertini, ex funzionario di Bankitalia che aveva denunciato lo scandalo dei diamanti. Sempre stando ad Affari Italiani, però, non è questo il motivo della chiusura del programma che stava riscontrando un successo di pubblico e giornalistico incredibile.

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