Una vera e propria scazzottata è andata in scena nella puntata del 19 maggio di “Otto e mezzo” tra Alessandro Sallusti e Massimo Giannini. Dove a vincere è stato il direttore di Libero per k.o. tecnico. Nel talkshow di La7 occasionalmente condotto da Giovanni Floris, con Lilli Gruber alle prese con voci di sospensione (come se alla rete di Urbano Cairo non bastasse il caso Giletti), il direttore de La Stampa ha attaccato subito il collega per un titolo: “Alluvione in Emilia-Romagna, sott’acqua il modello Pd”. Il riferimento è alla prima pagina di Libero. “Non mi importa niente della destra o della sinistra, ma fare nella giornata di ieri, con i morti che ancora galleggiavano per le strade, un titolo come quello è vergognoso. Tutto il resto viene dopo”, a detto. Sallusti lo ha lasciato parlare, poi è passato al contrattacco. (Continua a leggere dopo il video)
>>>
Alessandro Sallusti risponde a Massimo Giannini: “All’indomani della tragedia di Cutro, con i cadaveri che ancora galleggiavano in mare i titoli di Repubblica e Stampa non erano sugli immigrati morti, ma sul governo assassino. Ognuno guardi in casa sua”. Giannini accusa il colpo e butta la palla in tribuna: “Non è la stessa cosa”. Sallusti a quel punto mette a segno il colpo finale: “Beh no, è la stessa cosa. I morti ci sono in entrambi i casi. Non è mai la stessa cosa per te… Forse in Emilia in questo campo c’è troppo poco cemento, se ne avessero messo un po’ di più sugli argini o negli invasi probabilmente i danni sarebbero stati minori”. Per Giannini, si sa, non è un momento facile. La Stampa recentemente ha perso il 13,99% ed è scesa a 61 mila copie. Sarà agitato anche per quello. (Continua a leggere dopo il video)
>>>
Alessandro Sallusti a Massimo Giannini: “Ti sta sulle palle…”
Ma lo scontro continua. Si passa a parlare del governo e Sallusti riprende Giannini: “Dove risulta che Giorgia Meloni è isolata?”. La risposta: “Sui migranti, sul Mes, sul Patto di stabilità. E Sallusti: “Ma queste sono problematiche interne a tutti i Paesi, anche la Francia e la Germania ce le hanno”. Giannini interrompe continuamente e addirittura spara: “Ti correggo perché dici cose false”. Di nuovo, il direttore di Libero sgancia il dritto che manda k.o., stavolta definitivamente, il collega: “Non fare il maestrino. Tu non sei un maestrino. Ti sta sulle palle Giorgia Meloni e non ti dai pace che la sinistra ha perso le elezioni”. Punto e a capo.
Ti potrebbe interessare anche: “La svolta storica!” Caso Orlandi, indagine riaperta. Il fratello: “Il Vaticano e la chiesa inglese…”