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Genova, il viadotto Bisagno perde pezzi. La rabbia dei residenti: “Abbiamo paura, vogliamo andare via”

Pubblicato il 23/12/2019 10:16

Ogni giorno vedono precipitare calcestruzzo, pezzi di ferro, bulloni e viti sulle loro abitazioni, giù da 70 metri di altezza. Così vivono, nel terrore, 29 famiglie che abitano sotto il viadotto Bisagno, sull’autostrada A12 a Genova. Da tempo chiedono di essere trasferite altrove, terrorizzate di rimanere vittima di una tragedia. Per discutere di questa situazione e avere informazioni dettagliate, il Consiglio comunale aveva convocato in Commissione il direttore del primo tronco di Autostrade per l’Italia, Mirko Nanni, che da parte sua aveva cercato di rassicurare consiglieri e cittadini: “Non abbiamo alcuna evidenza che il viadotto abbia problematiche di tipo statico” anche se sono già iniziati lavori per la “manutenzione conservativa” che riguarderanno tutta la struttura e andranno avanti per oltre due anni.

Come racconta il Fatto Quotidiano, però, quelle parole dei tecnici non sono affatto servite a tranquillizzare gli abitanti della zona, che chiedono di essere spostati in luoghi sicuri. “Qui sotto non possiamo più vivere – ha spiegato senza giri di parole Chiara Ottonello, portavoce del comitato ‘sotto ponte Bisagno’ – non solo per le condizioni del viadotto, ma anche per il pericolo dei cantieri per la sua messa in sicurezza”.

Gli abitanti raccontano di aver visto volare nei giorni scorsi una “lama diamantata” su una stradina percorsa ogni giorno dai pedoni. “Un errore umano” si erano giustificati da Autostrade, sollevando dall’incarico la ditta che stava lavorando sui giunti che connettono gli impalcati. “Non si può ragionare solo sull’eventuale crollo del viadotto, che è stato costruito negli stessi anni del ponte Morandi e ovviamente significherebbe un’altra strage – spiega la portavoce degli abitanti – Anche questi continui pezzi che cadono possono ammazzare qualcuno, e la stessa Procura ha parlato di ‘rischio cedimenti parziali’ a proposito di questo tratto autostradale. Per questo, chiediamo di essere ricollocati in soluzioni abitative di pari valore delle nostre e un rimborso per le spese accessorie di trasferimento”.

Autostrade si è detta disponibile a partecipare a un tavolo con istituzioni e cittadini per “ascoltare le esigenze dei residenti e trovare soluzioni operative per consentire l’avvio dei lavori”. Sui 506 ponti e viadotti liguri, il direttore del primo tronco di Autostrade ha dichiarato che il prossimo anno partiranno 124 interventi di manutenzione, dei quali 13 nella provincia di Genova: “Per una spesa totale di 22,8 milioni di euro”.

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