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“Schierati 40mila agenti.” La Francia in guerra con se stessa. Le immagini di una rivolta senza precedenti (VIDEO)

Pubblicato il 29/06/2023 21:19

Parigi brucia, la Francia è in fiamme e ben quarantamila tra agenti di polizia e della Gendarmeria sono stati schierati, cinquemila nella sola capitale. Somiglia pericolosamente a una vera e propria guerra civile quel che sta accadendo, senza sosta, da due giorni, in tutte le principali città francesi. Sin da quando un poliziotto ha freddato con un colpo di pistola il 17enne Nahel M. a Nanterre, poco fuori Parigi. Il ragazzo era stato fermato alla guida senza patente e avrebbe cercato di sottrarsi al controllo, ripartendo; poco dopo si è schiantato con la macchina, morendo per le ferite d’arma da fuoco. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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La Francia perde la sua innocenza e palesa il fallimento dell’approccio multiculturale che viene spesso celebrato anche a casa nostra, ma che in realtà nasconde una convivenza pressoché impossibile, relegando nelle banlieu, dei veri e propri ghetti, i francesi di seconda o terza generazione. La Francia è in fiamme, dunque, letteralmente e simbolicamente. A Villeurbanne, nei pressi di Lione, si è anche verificato un violento incendio in un palazzo raggiunto addirittura da colpi di mortaio. Quattro feriti gravi sono stati portati in ospedale d’urgenza e almeno 35 appartamenti sono stati dichiarati inagibili. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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Siamo oltre le 48 ore di disordini, incendi, saccheggi, arresti e violenze, municipi, scuole e commissariati incendiati o attaccati. Auto incendiate, colpi di mortaio e tafferugli con la polizia a Lille, Amiens, Saint-Étienne, Digione, Clermont-Ferrand, Strasburgo e Lione. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha parlato di “una notte di violenze insopportabili contro i simboli della Repubblica“.(Continua a leggere dopo la foto)
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francia in fiamme due giorni

Così come anche nell’Île-de-France e a Tolosa, ma la situazione più critica è a Parigi e nei suoi sobborghi. Ancora il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha pannunciato 150 arresti, sinora. (Continua a leggere dopo la foto)

Apprendiamo, poi, dal Corriere della sera che proprio a Nanterre, nel quartiere Pablo Picasso dove Nahel viveva con la madre Mounia, è stata incendiata anche una centrale elettrica. (Continua a leggere dopo la foto)

francia in fiamme due giorni

Durante la manifestazione di oggi pomeriggio a Nanterre, nuovi momenti di tensione: le forze dell’ordine hanno sparato lacrimogeni per disperdere la folla, che era guidata dalla madre del ragazzo, Mouna, che ha indossato una maglietta con la scritta “Giustizia per Nahel”. (Continua a leggere dopo la foto)

Non circolano autobus o tram dalle 19 di oggi, come deciso la presidente della regione Île-de-Franc, Valérie Pécresse. (Continua a leggere dopo la foto)

francia in fiamme due giorni

L’agente responsabile di avere sparato al petto a bruciapelo contro Nahel resta in custodia cautelare con l’accusa di omicidio volontario, come riferisce il procuratore di Nanterre, Pascal Prache.

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