Sabrina Ferilli, la popolare “Sabrinona”, non ha mai avuto remore nel dire quello che pensa. Che piaccia oppure no. E non si preoccupa più di tanto del giudizio degli altri. Ma questa volta, la popolare attrice ha deciso di rispondere a modo suo al giornalista del Corriere Massimo Gramellini. Tutto nasce da una frase sibillina della showgirl su un film candidato agli Oscar, il britannico “La Zona di interesse”. Una pellicola che tratta il tema dell’Olocausto da un punto di vista particolare, e che è stato presentato come un racconto sulla banalità del male. “Se dovesse vincere”, la frecciata di Ferilli, “so perché vincerebbe. Non certo perché è un film migliore di Io Capitano. Io tifo Italia. Tifo Garrone!”. Una frase indigesta per Massimo Gramellini, che nella sua rubrica Il Caffè ha rimproverato l’attrice per la sua “sparata”. (continua dopo la foto)

Ma Sabrina non si è persa d’animo e ha risposto per le rime. Rinfrancata anche da una recensione non molto positiva scritta dal critico cinematografico del quotidiano milanese Paolo Mereghetti. “Dispiace per Garrone”, commenta Mereghetti sulla mancata premiazione del film italiano, “perché il film di Glazer La Zona di Interesse era più furbo che davvero bello, tutto costruito sulla “banalità” piuttosto che sul “male”, e molto abile a sfruttare il senso di colpa dello spettatore Occidentale di fronte a una tragedia che il film si preoccupava di rendere rarefatta ed elegante, senza davvero farci i conti”. Parole che l’attrice romana ha postato su Instagram con una frase al veleno per Gramellini: “Il Caffè domani lo può dedicare al suo collega di testata”.
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