“Il governo è responsabile o no?”, chiede Giuseppe Cruciani a Orlando Amodeo durante l’ultima puntata di “Dritto e rovescio” andata in onda il 9 marzo. E Amodeo svicola: “Io da uomo dello Stato non risponderò mai a questa domanda. Lo diranno il nostro Parlamento e i nostri procuratori”. Cruciani commenta con un laconico: “Va bè”. Si capisce fin dall’inizio che la puntata del programma di approfondimento politico condotto da Paolo Del Debbio su Rete4 è scoppiettante e ha come tema centrale l’immigrazione, partendo dalla tragedia di Cutro e dalle aggressioni avvenute alla Stazione centrale di Milano. Migranti e racket dei trafficanti nel nord Africa e in Turchia, dunque, fino al caos dell’accoglienza. In studio Giuseppe Cruciani è come al solito scatenato, e dà un altro bel colpo alla sinistra e alle Ong. (Continua a leggere dopo la foto)
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Nella scorsa puntata di “Dritto e rovescio” Cruciani aveva stupito per le parole fortissime con cui aveva messo a tacere la sinistra, parlando di sciacallaggio sulla tragedia di Cutro. Nella puntata del 9 marzo torna all’attacco, rispondendo alle affermazioni di Nicola Stumpo di Articolo 1, anche lui presente in studio. Commentando la situazione milanese, più esplosiva che mai dopo i sei passanti accoltellati da un marocchino di 23 anni, Cruciani, conduttore de “La Zanzara” su Radio 24 afferma: “Non possiamo dire che il problema della stazione Centrale non è collegato all’immigrazione perché altrimenti la buttiamo in caciara“, e sottolinea così come il degrado nelle stazioni italiane è legato indissolubilmente ai tanti stranieri che arrivano in Italia e vengono lasciati a loro stessi. (Continua a leggere dopo il video)
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Immigrazione fuori controllo
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) March 9, 2023
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Cruciani: “Governo Meloni umano e non cinico”
Lo scontro sull’immigrazione a “Dritto e rovescio” poi si infiamma con il rappresentate della Ong Mediterranea Saving Humans, quella di Luca Casarini. Cruciani punta il dito su chi ha accusato il governo di ogni responsabilità della tragedia, arrivando addirittura a dire che la colpa principale fosse di Meloni e Piantedosi. Avrebbero loro – secondo i sinistri – la coscienza macchiata per la morte dei migranti di Cutro, salvo poi applaudire la volontà dell’esecutivo di estendere gli ingressi regolari fino a 500mila unità. “Avete scoperto che il governo Meloni è umano e non cinico“, attacca Cruciani. Che poi conclude: “Ti segnalo che il ministro degli Interni inglese ha detto che fermerà le barche e arresterà e rimpatrierà chi entra illegalmente nel Paese… Ci dovremmo ispirare a Londra“, chiude.
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