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Covid, i rischi non sono uguali per tutti: i veri numeri sui decessi divisi per fascia d’età

Pubblicato il 16/12/2021 12:58

Quanto è effettivamente pericoloso il Covid per la popolazione nelle fasce d’età più basse? Vale la pena correre il rischio, per quanto ridotto, di incorrere in eventi avversi successivi alla vaccinazione o sarebbe meglio evitare di somministrare i farmaci ai più giovani? Domande di stretta attualità, nei giorni in cui il governo si prepara a lanciare la campagna d’inoculazione per i bambini. Accompagnate da risposte che, però, sembrano sconfessare le scelte dell’esecutivo guidato da Mario Draghi.

Già nelle scorse settimane avevamo letto e ascoltato gli allarmi lanciati da tanti esperti, convinti che i rischi per i più giovani fossero superiori ai benefici. In queste ore è arrivata anche la conferma del Sole 24 Ore, che ha pubblicato e riassunto in tabella i dati sulla mortalità del virus divisi per fasce d’età, basati sul monitoraggio compiuto dall’Istituto Superiore della Sanità (Iss) fino al 1 dicembre 2021.

Come evidenziato, il rischio per le fasce più giovani è effettivamente molto basso: da inizio pandemia, in Italia i decessi registrati di pazienti tra 0 e 9 anni sono stati soltanto 15, con una letalità pari allo 0,1%. Più volte i medici hanno sottolineato, inoltre, come a correre rischi siano in realtà le persone con problematiche pregresse. Stesso discorso per la fascia 10-19, dove i morti accertati a causa del Covid sono 20.

Allargando lo spettro al macro-insieme dei decessi registrati tra gli 0 e i 29 anni, il numero delle vittime resta basso: 115 ragazzi hanno perso la vita in totale, dato in linea o addirittura inferiore a quello fatto registrare negli anni da altri tipi di virus. I numeri, insomma, sembrano suggerire ancora una volta come i rischi per i più giovani siano pressoché inesistenti, se non per chi soffre già di altri, gravi problemi di salute. Obbligarli alla vaccinazione è quindi una scelta priva di fondamento, utile più che altro a ingrossare ulteriormente le casse dei colossi farmaceutici.

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