x

x

Vai al contenuto

Covid, anche il vaccino Johnson & Johnson nel mirino: l’Ema indaga su sospetti casi di trombosi

Pubblicato il 10/04/2021 09:33

Ancora un allarma sul fronte vaccini, a riprova di quanto anche il mondo della scienza continui a nutrire forti dubbi sull’efficacia e sui rischi correlati ai farmaci al momento utilizzati nella lotta al Covid-19. Il Prac, il comitato per la sicurezza dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), ha infatti avviato una revisione per valutare segnalazioni di eventi trombosi in persone che hanno ricevuto il Covid-19 Janssen di Johnson&Johnson, farmaco che rischia ora di finire sul banco degli imputati esattamente come AstraZeneca, per il quale non si è ancora arrivati a una presa di posizione definitiva.

Covid, anche il vaccino Johnson & Johnson nel mirino: l'Ema indaga su sospetti casi di trombosi

Nella nota dell’Ema si legge: “Dopo la vaccinazione con il Janssen sono stati segnalati quattro casi gravi di coaguli di sangue insoliti con piastrine basse. Un caso si è verificato in uno studio clinico e tre casi durante la campagna vaccinale negli Stati Uniti. Uno di questi è stato fatale”. Un campanello d’allarme che ha fatto scattare ulteriori approfondimento, anche se al momento l’Agenzia utilizza tutti i condizionali del caso e invita a non trarre conclusioni affrettate.

Covid, terremoto all'Oms: il numero due Ranieri Guerra è indagato a Bergamo

“Il Prac si è attivato per approfondire questi casi e deciderà se potrà essere necessaria un’azione normativa, che di solito consiste in un aggiornamento delle informazioni sul prodotto” ha concluso l’Ema. Il vaccino J&J al momento è utilizzato soltanto nel territorio americano, con autorizzazione all’uso di emergenza. La somministrazione non è ancora iniziata in nessuno Stato membro dell’Ue, ma resta al momento prevista per le prossime settimane, salvo nuovi colpi di scena.

Altri problemi anche sul fronte AstraZeneca: il Prac ha avviato una revisione per valutare le segnalazioni di sindrome da perdita capillare in persone che sono state vaccinate col vaccino anglo-svedese. Nel database europeo (Eudra Vigilance) sono stati riportati cinque casi di questo disturbo molto raro, caratterizzato da fuoriuscita di fluido dai vasi sanguigni che causa gonfiore dei tessuti e calo della pressione. Non è stato ancora accertato un collegamento con il vaccino, ma sono in corso ulteriori approfondimenti.

Ti potrebbe interessare anche: In Italia si devono aspettare 14 anni per una sentenza di violenza sessuale: Bonafede ci sei?