Dopo che si è definitivamente svelato il bluff della Meloni con la finta opposizione a Draghi, ora tocca a Giuseppe Conte. Da una parte Fratelli d’Italia che conferma sanzioni alla Russia e invio di armi all’Ucraina, e promette all’Ue di rispettare tutti i parametri e di non voler lasciare l’Europa; dall’altra il Movimento 5 Stelle che pensa già a una nuova alleanza con il Pd, magari subito dopo il voto per rifare un inciucio parlamentare. Se prima questa opzione era solo un sospetto, ben mascherato dai leader attori che in campagna elettorale stanno dicendo “mai più”, ora la conferma arriva da Conte stesso, con una frase sfuggita, buttata là, ma che dice molto. (Continua a leggere dopo la foto)
Conte sta continuano la sua campagna elettorale a Sud e di fatto prova a far risalire il Movimento Cinque Stelle nelle intenzioni di voto sfruttando la carta del reddito di cittadinanza. Voto di scambio puro e semplice, alla luce del sole. Voi mi votate, io vi do i soldi per non lavorare e stare a casa. Questo, nei fatti, il riassunto. Ma – come riporta Il Tempo – mentre è impegnato nei comizi, il leader pentastellato trova anche il tempo per parlare delle alleanze future. In questo momento sappiamo, per bocca di Letta e dello stesso Giuseppi, che 5s e Pd non daranno vita ad alleanze subito dopo il voto. Ma… (Continua a leggere dopo la foto)
Ma su questo fronte va pesata bene una frase di Conte che potrebbe stravolgere tutto: “Non è questione di orgoglio o altro, perché parliamo di una forza politica, ma dopo il comportamento del Pd non c’è fiducia di potersi sedere al tavolo, non possiamo fare nessun affidamento su questa dirigenza perché ha avuto una giravolta repentina”, spiega ai microfoni di Radio24. Poi però aggiunge: “In via ipotetica, dovremmo vedere quale dirigenza si potrebbe insediare e dovremmo capire se ci siano i requisiti di affidabilità, bisognerà valutare obiettivi e contenuti e se vogliono insistere sugli inceneritori, su nuove trivellazioni”. E ancora… (Continua a leggere dopo la foto)
“Bisognerà fare un percorso in cui si potrà ristabilire pari dignità e autonomia”. Insomma – ragiona anche Il Tempo – con Letta fuori dai giochi la partita per Conte si può riaprire. E questa volta lo dice apertamente. Il bluff della lite è stato smascherato, dietro le quinte Pd e Cinque Stelle preparano il colpo per ribaltare il risultato del voto. Ancora una volta.
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