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Alcolock, cos’è e come funziona (e quanto costa) il dispositivo previsto nel nuovo Codice della strada

Pubblicato il 28/06/2023 21:12

Siamo certi che in breve tempo, nel periodico aggiornamento dei neologismi e dei forestierisimi censiti dalla Treccani, rientrerà a pieno titolo “alcolock”: il sofisticato, e utile, dispositivo che era sconosciuto ai più sino a che non è stato inserito nel Disegno di legge delega, licenziato ieri in Consiglio dei ministri, che istituisce il nuovo Codice della strada. Il dispositivo, che impedisce la messa in moto del mezzo qualora il tasso alcolemico superi lo zero, è già in uso in diversi Paesi europei. Dovrà essere obbligatorio per chi sia stato già condannato per aver guidato in stato di ebbrezza, se il Parlamento, come è lecito presumere dati i numeri, approverà il pacchetto di misure delineato dal governo Meloni, e segnatamente del Ministero dei Trasporti retto da Matteo Salvini. L’esecutivo conta sulla conversione in legge entro l’autunno. (Continua a leggere dopo la foto)
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come funziona autolock codice

Come funziona l’alcolock

Conosciuto anche come Ignition Interlock Device (IID) o come Breath alcohol ignition interlock device (BAIID), è una sorta di etilometro portatile. Il conducente è tenuto a dover soffiare nell’apparecchio prima ancora di mettersi alla guida, infatti l’alcolock è collegato alla centralina di accensione del motore, il quale non si avvierà mai, se il tasso alcolemico risulti troppo alto. L’aria soffiata nell’alcolock viene esaminata automaticamente e immediatamente da un sensore installato nell’abitacolo. Lo illustra nel dettaglio il Fatto Quotidiano, tra le altre testate. Nel caso del nostro nuovo Codice della strada, basta che il tasso alcolemico sia superiore allo zero. Occorre essere perfettamente sobri. (Continua a leggere dopo la foto)
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Alcolock e tolleranza zero, le sanzioni

Il testo approvato dal Consiglio dei ministri prevede, dunque, tolleranza zero per chi sia stato condannato da un tribunale per avere commesso il reato di guida in stato di ebbrezza, ossia per avere guidato con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi di alcol per ogni litro di sangue, rilevati con un etilometro professionale, omologato e revisionato in dotazione alle pattuglie (non tutte, purtroppo) di Polizia stradale, Carabinieri e Polizie municipali. Costoro dovranno obbligatoriamente avere l’alcolock installato nella propria automobile. Il suo acquisto e la sua installazione, naturalmente, saranno a carico della persona condannata per guida in stato di ebbrezza. La patente, inoltre, sarà revocata fino a 30 anni ai recidivi che guidino ubriachi o sotto l’effetto di droghe. È il cosiddetto “ergastolo della patente”. Al momento, l’Unione europea obbliga le case automobilistiche a predisporre l’installazione di questo sistema su tutte le auto di nuova omologazione dal 4 luglio 2022: le vetture non montano già il dispositivo, ma sono pronte ad accoglierlo. Ad oggi il costo è compreso tra i 70 e i 150 dollari.

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