È un vero e proprio assalto straniero al monumento simbolo d’Italia, il Colosseo. In una sola settimana siamo già al terzo caso di deturpamento. L’ultimo è uno studente tedesco di 17 anni, in gita a Roma accompagnato da un’insegnante. Il giovane è stato sorpreso mentre grattava una parete del monumento, deteriorando una parte del laterizio. Il 17enne è stato denunciato per deturpamento di beni culturali e sanzionato amministrativamente dai Carabinieri. Il giorno prima, una sua coetanea svizzera era stata allo stesso modo denunciata dopo essere stata filmata da una guida turistica mentre incideva la lettera iniziale del proprio nome sul basamento del Colosseo. E qui oltre il danno c’è anche la beffa, che la dice lunga sul perché poi questi ragazzi vadano in giro a far danni: la reazione dei genitori della turista vandala. Cosa hanno fatto? Cosa hanno detto? (Continua a leggere dopo la foto)
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Il caso della turista vandala di 17 anni che ha imbrattato il Colosseo fa parecchio discutere. La ragazzina, mentre si trovava in visita a Roma con la famiglia, ha pensato bene di incidere la sua iniziale, la “N” sulle mura del Colosseo. Il tutto davanti agli occhi stupiti degli altri turisti e delle guide che hanno fortemente criticato il gesto con un applauso ironico. “È solo una ragazzina, non stava facendo nulla di male“, l’hanno giustificata i genitori, secondo quanto riferito dalla guida turistica David Battaglino, che a Repubblica ha raccontato di essere stato avvisato di quello che stava succedendo da un turista messicano. (Continua a leggere dopo il video)
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Colosseo, la frase choc dei genitori della turista vandala
“Ho detto ai genitori che quel che aveva fatto la figlia era illegale e loro con un gesto di stizza mi hanno cacciato via. Ho detto al gruppo che avrei indicato la famiglia alla vigilanza, li ho fotografati e seguiti e ho subito raggiunto la vigilanza per indicarglieli”, ha raccontato Battaglino. Lo scorso 26 giugno un altro turista, questa volta di origine bulgare, si era cimentato in un omaggio alla fidanzata incidendo le iniziali di entrambi sulle mura del Colosseo. Ma la frase dei genitori di questa ultima vandala suona come una ulteriore umiliazione contro il nostro Paese e soprattutto verso il nostro patrimonio artistico e culturale.
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