x

x

Vai al contenuto

Riparte Fuori dal Coro! Ecco quando e con che novità e quali saranno gli argomenti della prima puntata

Pubblicato il 24/08/2023 20:35 - Aggiornato il 24/08/2023 20:45

Dopo che, nel mese di luglio, sono state fortunatamente e finalmente smentite le voci su una eventuale cancellazione del suo programma, Mario Giordano è pronto tornare nel palinsesto di Rete 4 con Fuori dal Coro, una delle trasmissioni più seguite, nonché uno dei pochissimi esempi di giornalismo d’inchiesta (su alcuni temi, l’unico, come vedremo), dunque non la classica trasmissione in cui esponenti politici o giornalisti inscenano contraddittori urlati ma sterili. Si ripartirà dal mercoledì 6 settembre e i telespettatori più affezionati avranno già intuito una prima novità: il programma, infatti, si “trasferisce” appunto dal martedì al mercoledì, come anticipa Il Tempo, prendendo il posto di Controcorrente, la trasmissione condotta da Veronica Gentili, che è a sua volta passata alla guida della nuova edizione de Le Iene. Ma, a parte questo, non filtrano grandi novità, e questo è un bene, nell’appiattimento generale dei cosiddetti talk-show politici, tutti uguali tra di loro. Mario Giordano, invece, ha avuto l’enorme merito di scoperchiare l’immondo vaso di Pandora della gestione della presunta emergenza sanitaria e, soprattutto, della assai controversa campagna vaccinale e dei numerosissimi casi di effetti avversi. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Ecco cosa causa”. Proteina Spike, studio choc: l’ultima scoperta. La conferma che aspettavamo

novità riparte fuori dal coro

Le inchieste di Fuori dal Coro

Basti pensare ai documenti segreti di Aifa sul “vaccino inutile se non dannoso” e, dunque, sul documento esclusivo dell’Agenzia italiana del farmaco che recitava testualmente: “Ci sono segnalazioni su eventi avversi post vaccinali in persone già guarite dal Covid”, documento svelato da Marianna Canè nella puntata del 28 marzo. Aifa non tenne conto dei suoi documenti interni, tutt’altro: questo, in particolare, risaliva al 15 gennaio 2021, quando la campagna vaccinale era appena partita e già si registravano diversi “guariti” che segnalano eventi avversi in seguito alla vaccinazione obbligatoria. Oppure, la puntata in cui si diede conto del vergognoso stop alle autopsie, che tanto avrebbero potuto svelare sui danni collaterali da vaccino, imposto proprio dai vertici della stessa Aifa, e in particolare dal Direttore generale, Nicola Magrini. Sicché, sulla morte del militare Stefano Paternò, deceduto a marzo del 2021, e di altre quattro persone non si poté fare piena luce. Persino i danni ai neonati vennero occultati: la puntata del 9 maggio, infatti, registrava la documentazione interna sui decessi “correlabili” al vaccino come “non classificabili“. E così furono nascosti anche gli effetti avversi sui neonati. Scrivevano in una bozza dell’Agenzia per il farmaco: “11 segnalazioni sono relative a 9 bambini allattati al seno la cui madre era stata vaccinata”. Poi un funzionario chiese di togliere quella frase, ed ecco che sparì d’incanto dalla versione definitiva e ufficiale. E potremmo andare avanti a lungo, nel citare le importantissime rivelazioni scaturite da Fuori dal Coro. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Malore al concerto per la star italiana. E negli Usa scoppia il caso Dion: “Ha 55 anni ma ne dimostra 90”

La prima puntata

Tutto ciò ha portato l’ex direttore di Mediaset, Luca Tiraboschi, in luglio, quando venne confermato il programma, a tessere le lodi dello stesso Mario Giordano, definendolo “il più bravo giornalista italiano”. E ancora: “Se avessi ancora un ruolo in commedia, proporrei lo spostamento di Fuori dal Coro su Italia 1. È il nuovo Funari, con la differenza che, oltre alla capacità comunicativa di Gianfranco, ha pure la competenza. Funari lavorava solo sulla pancia, Giordano lavora su pancia e testa. È la sua chiave. Conosce il mezzo, è veloce e competente”. Facile immaginare che le inchieste sul Covid proseguiranno, per intanto sappiamo già che la puntata del 6 settembre parlerà del “caso Vannacci”. E chissà che non si torni sulle vecchie denunce del generale circa la esposizione dei militari italiani (e stranieri) esposti alle contaminazioni da uranio impoverito. Insomma, come direbbe proprio Mario Giordano: “Aspettatevi di tutto!“.

Potrebbe interessarti anche: “Malore improvviso” alla guida, bimbo-eroe salva la vita al padre. Gli altri malori, purtroppo fatali