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Il piano di Mattarella e Draghi contro la Meloni. Ecco come vogliono affossarla e i nomi su cui puntano

Pubblicato il 30/09/2023 18:13

Abbiamo scritto, nelle scorse settimane, di una coesistenza davvero difficile e di una certa, reciproca, diffidenza tra Giorgia Meloni e Sergio Mattarella. Se del piano di riforma costituzionale per introdurre il premierato, vecchio pallino del centrodestra e obiettivo dichiarato della presidente, ci siamo già occupati, l’imperturbabile Capo dello Stato potrebbe avere un asso nascosto nella manica e starebbe già preparando il dopo Giorgia. L’analisi fatta da Marco Antonellis per Il Giornale d’Italia prende spunto dalla attuale congiuntura economica, non certo delle più felici, con quel termine – spread – che parava caduto in disuso e ora torna a occupare le prime pagine dei giornali. E dunque Mattarella non starebbe (per ora), secondo le indiscrezioni, cercando nuovi inquilini per Palazzo Chigi, bensì starebbe lavorando a un “cordone sanitario” nel breve o medio periodo arrivassero scossoni economici. (Continua a leggere dopo la foto)
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mattarella draghi dopo meloni piano

Il totonomi per Palazzo Chigi

Immaginiamo, a questo punto, che il lettore stia vivendo una sorta di déjà-vù, perché il tutto rimanda pericolosamente a quel 2011 in cui il compianto Giorgio Napolitano riuscì a “liberarsi” di Berlusconi sull’onda del suddetto spread, per poi affidare l’incarico a Mario Monti. Tutti sappiamo come è andata a finire. Avvalora questa teoria del complotto il fatto che, proprio stamane, il Centro studi di Confindustria abbia certificato che, dopo la caduta nel secondo trimestre, il PIL italiano sia ancora debole anche nel terzo trimestre. E le proiezioni sul quarto non sono delle più ottimistiche. Un’altra gustosa anticipazione pubblicata da Il Giornale d’Italia riguarda il consigliere ombra del Presidente della Repubblica, che sarebbe Mario Draghi: i due “si sentono spessissimo”, e non solo in merito al quadro economico e finanziario del Paese, ma anche a riguardo della sua stabilità politica. Proprio Supermario sarebbe l’ispiratore della rosa di candidati alternativi alla Meloni, per un governo tecnico o “misto”: il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e quello dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sono i più probabili. Ma circolano anche i nomi dell’economista Fabio Panetta, già direttore generale della Banca d’Italia, e di Paolo Gentiloni, l’attuale commissario dell’Unione europea alla economia. (Continua a leggere dopo la foto)
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Fabio Panetta

Il nodo del Patto di Stabilità

La data che farà da spartiacque è quella del primo gennaio 2024 quando rientrerà in vigore il Patto di stabilità. L’Italia ha i conti peggiori nell’Eurozona, e dunque, ancora una volta, la politica è appesa all’andamento dei mercati, questa sorta di entità impalpabile che guida i destini delle nazioni. Ciò che non va scordato, e crediamo lo tenga bene a mente lo stesso Presidente della Repubblica, è che comunque con Giorgia Meloni quale leader di quello che, attualmente, è ancora il primo partito in Italia.

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