Quasi un italiano su tre vorrebbe che il nostro Paese uscisse dalla Unione europea, tanta è la sfiducia verso un progetto palesemente fallimentare ed evidentemente lontano dalle idee dei suoi Padri fondatori. Un Leviatano tecnocratico che, a conti fatti, dapprima con l’introduzione dell’euro e oggi con le deliranti direttive e i regolamenti improntati al nuovo dogma Green, danneggia i suoi stessi cittadini, quantomeno noi italiani che abbiamo visto più che dimezzato il potere d’acquisto a causa di scelte scellerate (da ultimi i forsennati rialzi dei tassi d’interesse ripetutamente decisi dalla Bce), per fare solo un esempio. Ora, destrutturiamo e contestualizziamo questo dato del 29% di italiani che sognano una “Italexit”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Cala la fiducia, il 29% vorrebbe uscire
Il sondaggio di Demos, pubblicato da Termometro Politico, ha chiesto a un campione eterogeneo di 1.005 italiani, tra il 26 e il 28 giugno, quale sia il loro livello di fiducia nell’Unione Europea e quanti vorrebbero che l’Italia ne uscisse. Anzitutto, vediamo il gradimento della Ue arriva al 42%, dunque meno di un italiano su due, ed è calato rispetto al 2021 e al 2022, quando si assestava rispettivamente sul 44% e il 45%. Al febbraio del 2023 era ancora più basso: appena il 38%. Alla domanda: “Se in Italia si tenesse un referendum per decidere se lasciare o rimanere nell’Unione europea il 29%, dunque, voterebbe per lasciare l’Ue, il 68% per rimanervi e il 3% non sa o non risponde. Gli scenari catastrofici e catastrofisti che i media generalisti propongono, ogni qual volta si parli di una uscita dall’Unione con sede a Bruxelles, a nostro avviso, pesano non poco. Ma facciamo parlare i numeri, declinati per appartenenza politica. La posizione degli elettori di Centrodestra è definita dallo stesso Termometro Politico “pragmatica” e ricorda tanto il celebre appello montanelliano “Turatevi il naso e votate DC”, nel senso che è bassa la fiducia nella Ue, ma sono in minoranza anche quelli che vorrebbero uscirvi. (Continua a leggere dopo la foto)
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I più europeisti votano Pd
Tra gli elettori di Fratelli d’Italia la fiducia nell’Unione europea è al 31%, e a voler staccarsi da essa è un campione leggermente più alto, ovvero il 36%. Nella Lega la fiducia sale al 35%, ma è ben più alto il gradimento per una “Italexit”, al 44%. Se gli elettori leghisti sono, dunque, i più euroscettici, i più europeisti si confermano quelli di Forza Italia: il gradimento per la Ue è al 48%, e voterebbe per lasciarla soltanto il 35%. Tra gli elettori dei grandi partiti ad avere più fiducia in Bruxelles, e la cosa non stupisce, sono quelli del Partito democratico, con il 64%, mentre tra gli elettori del Movimento 5 stelle il dato sulla fiducia cala al 42%. Infine, ci permettiamo di ricordare che l’uscita di uno Stato membro dall’ Unione europea è un diritto di ogni Stato che la compone: ai sensi dell’articolo 50 del Trattato sull’Unione europea, infatti, “Ogni Stato membro può decidere di recedere dall’Unione conformemente alle proprie norme costituzionali”.
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