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“La formaldeide è cancerogena!” Ora è ufficiale. Mobili, interni auto e altri prodotti. Ecco dove si trova

Pubblicato il 19/07/2023 18:43 - Aggiornato il 20/07/2023 22:12

Anche se la pericolosità della formaldeide è nota già da tempo, l’Unione europea ha finalmente fissato delle nuove regole che ne stabiliscono i limiti di emissione, ma con calma: le aziende, infatti, avranno dai 3 ai 4 anni per adeguarsi e sviluppare nuovi prodotti che limitino la nostra esposizione a questa sostanza cancerogena, presente soprattutto in mobili, interni auto e utilizzata in un’ampia gamma di articoli di consumo che possono rilasciarla nell’aria, come vedremo. Le nuove norme approvate dalla commissione europea stabiliscono un limite di emissioni di 0,062 microgrammi al metro cubo di formaldeide in luoghi chiusi per i prodotti più a rischio: tipicamente gli articoli e i mobili a base di legno e gli interni dei veicoli stradali. Secondo la classificazione ed etichettatura armonizzata approvata dall’Unione Europea la formaldeide è cancerogeno di categoria 1B, mutageno di categoria 2 e tossico per tossicità acuta di categoria 3. (Continua a leggere dopo la foto)
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Dove troviamo la formaldeide

La formaldeide, inoltre, si può trovare in un gran numero di prodotti tra cui resine, termoplastiche e altre sostanze chimiche, a loro volta utilizzate per realizzare mobili e pavimenti in legno, come detto, che sono le principali fonti di esposizione alle emissioni di formaldeide nell’aria per i consumatori. Ma è presente anche in prodotti tessili, cuoio, parti di aerei, schiume, plastica e fibre vetrose sintetiche, nonché in prodotti cosmetici, detersivi, prodotti per l’igiene e persino in alcuni prodotti alimentari: crostacei e prodotti affumicati. Occhio sempre all’etichetta, dunque. Allo stato liquido è definita formalina. In accordo con le nuove norme comunitarie, un limite di 0,08 milligrammi al metro cubo si applicherà a tessuti, pelle, plastica, materiali da costruzione o prodotti elettronici. I produttori di articoli in cui viene utilizzata la formaldeide avranno 36 mesi per conformarsi alle nuove norme, che salgono a 48 mesi per i produttori di veicoli. La formaldeide è una sostanza non solo cancerogena, ma presenta anche un rischio di tossicità e sensibilizzazione della pelle, oltre ad essere “mutagena”: per mutazione s’intende una variazione permanente della quantità o della struttura del materiale genetico di una cellula. I nuovi limiti hanno lo scopo specifico di garantire, secondo la nota della commissione: “un elevato livello di protezione della salute umana, limitando nel contempo l’onere socioeconomico e la necessità di cambiamenti tecnologici per un’ampia gamma di industrie e settori”. (Continua a leggere dopo la foto)
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I limiti restrittivi

Si tratta di limiti molto più restrittivi rispetto al passato, come leggiamo sul portale Sanità Informazione. Prendiamo il caso dei pannelli di legno dei mobili: si passa da 0,124 microgrammi per metro cubo ai già citati 0,062 microgrammi per metro cubo. Per quanto riguarda l’Organizzazione mondiale della sanità, essa ha stabilito, invece, concentrazioni più elevate. Ad esempio, per la concentrazione di formaldeide in casa, il limite massimo è di 100 microgrammi per metrocubo.

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