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“Omicidio colposo.” Andrea Purgatori, aperta un’inchiesta sulla morte. Cosa sta succedendo

Pubblicato il 20/07/2023 20:47 - Aggiornato il 21/07/2023 09:00

Andrea Purgatori, il celebre e amato giornalista – nonché sceneggiatore e autore – scomparso appena ieri a 70 anni, si poteva salvare? Forse sì, o almeno ne è convinta la famiglia: “Diagnosi e cura sbagliate”, hanno denunciato in un esposto alla Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo, una pesantissima imputazione ai danni dei medici di “una nota clinica privata romana” che lo avevano in cura. Lo apprendiamo, tra gli altri dal Corriere della sera. Effettivamente la malattia fulminante, di cui si sa tuttora ben poco, che lo ha stroncato in soli due mesi, aveva sin da subito suscitato grande scalpore in chi ancora poche settimane fa lo vedeva alla conduzione del suo ultimo programma, Atlantide, un baluardo della buona televisione e un manifesto del buon giornalismo in un’epoca di brutture e sconcezze. Nel pomeriggio di oggi un altro fulmine a ciel sereno, come quello di ieri mattina appena appresa la notizia, ovvero il rilascio di un comunicato da parte dei familiari del giornalista in cui si illustra la denuncia contro i medici in servizio presso la nota clinica privata della capitale. (Continua a leggere dopo la foto)
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La famiglia: “Diagnosi e cura sbagliate”

Ci pare corretto, ora, citare alla lettera il comunicato della ex moglie Nicole e dei figli, Edoardo, Ludovico e Victoria: “La famiglia di Andrea Purgatori comunica che, a seguito di denuncia, il Nas dei Carabinieri, al comando del Colonnello Alessandro Amadei, coordinato dai Procuratori della Repubblica Sergio Colaiocco e Giorgio Orano, sta conducendo indagini per fare luce sulla correttezza delle diagnosi e delle cure apportate al loro caro, deceduto il 19 luglio 2023 dopo solo due mesi dalla diagnosi iniziale”. Frattanto, già nei prossimi giorni sarà disposta l’autopsia della salma, a cui naturalmente prenderanno parte anche i periti nominati dalla famiglia. I carabinieri hanno già acquisito la sua cartella clinica, che verrà esaminata in ogni dettaglio. La famiglia di Andrea Purgatori è rappresentata dall’avvocato Gianfilippo Cau ed è difesa, nel procedimento, dagli avvocati Alessandro e Michele Gentiloni Silveri. In particolare, i familiari, nel loro esposto, hanno chiesto che venga accertata la correttezza della diagnosi refertata ad Andrea Purgatori nella clinica privata e “la conseguente necessità delle pesanti terapie a lui prescritte”, e dunque se, “a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici”, siano state “omesse” le cure effettivamente necessarie. (Continua a leggere dopo la foto)
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Di cosa soffriva il giornalista

Secondo quanto riporta ancora il Corriere della sera, il giornalista potrebbe aver sofferto di un tumore ai polmoni e una “radioterapia non appropriata” al cervello potrebbe averne causato il decesso. Stando a quanto ricostruito, Purgatori era stato seguito ed aveva effettuato cure presso la nota clinica privata, ma poi la morte è avvenuta in ospedale.

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