Ci hanno raccontato per anni e anni la favola di una Germania capace, rigorosa nel far quadrare i conti e proprio per questo virtuosa nella gestione delle risorse, a tutto vantaggio dei propri cittadini. Puntualmente messa a confronto con un’Italia dipinta invece dai media come il Paese degli sperperi, del debito pubblico monstre, della gestione sbagliata di soldi che puntualmente finiscono nelle direzioni sbagliate. Ma la verità è davvero questo? Dovremmo seriamente guardare ai cugini tedeschi come a un modello da imitare a tutti i costi? Le cose, in realtà, potrebbero non stare affatto così. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come spiegato dal Tempo, infatti, la Germania non sembra affatto un esempio, sul fronte dei conti pubblici: “Si scopre oggi che il debito sbandierato in patria e all’estero è molto più alto di quello che si vuol far credere”. A scoperchiare il vaso di Pandora e a svelare il trucco è stata la Corte dei conti tedesca. (Continua a leggere dopo la foto)

Nello specifico, i veicoli finanziari attraverso i quali il governo tedesco finanziava spese straordinarie fuori bilancio, sarebbero poco più che “un mero trucco contabili e non possono essere scomputati dai conti pubblici”. (Continua a leggere dopo la foto)

Nel corso del 2024, il deficit tedesco ammonterà a 85,7 miliardi, cinque volte quanto assicurato dal ministero delle Finanze che certificava solo 16,6 miliardi. Ciò significa che il disavanzo raggiungerà il 2,4% del Pil, a fronte dello 0,4% del quale aveva parlato fino a poco fa i media. Un problema non da poco per il cancelleire Olaf Scholz, che non potrà ignorare quanto scritto dai magistrati contabili sull’operato del governo: “Attraverso varie misure decise dal 2020 il freno al debito è stato progressivamente indebolito sempre di più nella sua efficacia”.