Il libro del generale Vannacci continua a far discutere, protagonista ormai da qualche settimana del dibattito politico. Un testo che ha riscosso un grande successo, scalando rapidamente le classifiche di vendite, osteggiato però fortemente soprattutto dagli esponenti del centrosinistra. Proprio in queste ore, però, a esprimersi sul tema è stato il giornalista Enrico Mentana, direttore del Tg La7, che ha preso una posizione decisamente sorprendente. Difficile immaginare che le sue parole possano essere piaciute a Elly Schlein & co: ecco, nel dettaglio, cosa ha detto a proposito del militare. (Continua a leggere dopo la foto)
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Mentana si è rivolto al popolo dei cosiddetti “buonisti”, da lui definiti “ultras”: “I migliori alleati di tutti i generali Vannacci del mondo sono gli ultras che vorrebbero impedire a Polanski, Woody Allen e Luc Besson di presentare i loro film alla mostra di Venezia” ha scritto Mentana sui suoi canali social. (Continua a leggere dopo la foto)
Mentana ha poi proseguito: “Come era stato vietato ai ministri di parlare nelle fiere dei libri, alle televisioni di mandare in onda Via col vento, alle statue di Cristoforo Colombo di rimanere dritte sui loro monumenti, e tutti gli spropositi inscenati in questi mesi. La storia, le arti visive e la letteratura si occultavano e camuffavano a fini politici solo nei regimi. Oggi vorrebbero imporlo anche dove c’è la libertà, epuratori in nome della purezza. No pasaran”. (Continua a leggere dopo la foto)
Il riferimento di Mentana è ad alcuni manifestanti che hanno protestato a Venezia contro la presenza di tre registi, accusati in passato di violenze sessuali: si tratta di Roman Polanski, Woody Allen e Luc Besson, finiti nel mirino dei contestatori.