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“Stiamo lavorando al modo per fargli pagare le cure”. L’attacco ai No Pass della Regione piddina

Pubblicato il 31/08/2021 11:14 - Aggiornato il 31/08/2021 11:15

Con la scusa delle eccezioni oramai questi politici al governo hanno trasformato la Costituzione in uno zerbino per pulirsi le scarpe.

Fanno rabbrividire le dichiarazione rilasciate dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che vengono riferite dall’HuffPost. “I no vax che contraggono il Covid e finiscono nelle Terapie intensive degli ospedali del Lazio dovranno pagare i ricoveri”, afferma D’Amato il quale poi sottolinea come “queste persone che rifiutano la vaccinazione mettendo a rischio la libertà altrui devono assumersi la responsabilità fino in fondo delle proprie scelte e delle proprie azioni”. (Continua dopo la foto)

Non si tratta di una semplice provocazione, assicura l’assessore: “Stiamo lavorando e ci sono dei modelli a cui facciamo riferimento e sono quelli della Lombardia dove un tempo veniva spedito a casa del paziente, prima ricoverato e poi dimesso, una sorta di ‘memorandum’ su quanto la sua degenza fosse costata all’ente regionale”, ma mentre prima “non si chiedeva un centesimo con i no vax siamo intenzionati ad andare oltre”.

Gravissimo quanto detto. Sapete il prezzo del ricovero in terapia intensiva a quanto ammonta? “1.500” euro da moltiplicare per la media di giorni permanenza del malato: 17 giorni. Ma dove stiamo arrivando? Stanno trattando coloro i quali difendono il proprio diritto alla libertà di scelta peggio dei criminali, dei farabutti. E vi spieghiamo il perchè.

Negare le cure pubbliche a chi non riceve la vaccinazione sarebbe come negare le cure o negare un giusto processo a chi infrange la legge. Priarli del diritto ad avere un magistrato (pagato con i soldi pubblici) che ti dia un giusto processo. Il ragionamento è lo stesso. Con la sostanziale differenza che chi non si vaccina non infrange la legge, ma esercita il proprio diritto alla libertà di scelta. (Continua dopo la foto)

Stiamo regredendo sotto gli occhi e il silenzio di tutti coloro i quali si sono asserviti al folle potere che sta esercitando il governo. La cosa grave è che stanno anche provocando divisione e instillando odio.
Almeno noi, cittadini liberi, non adeguiamoci al pensiero unico che ci viene continuamente propugnato dall’alto, difendiamo i principi fondamentali della Costituzione, tra i beni immateriali più preziosi che abbiamo.