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Sileri ‘avverte’ i medici: “Se hanno dei dubbi sul vaccino, hanno sbagliato lavoro”

Pubblicato il 30/12/2020 15:57

C’è chi non ha dubbi in merito, soprattutto il vice ministro alla Sanità. Senza troppi giri di parole Pierpaolo Sileri lo lascia intendere: il vaccino dovrebbe essere obbligatorio per i medici e non solo; lui aggiungerebbe tra le categorie prioritarie, anche” infermieri, odontoiatri e farmacisti”.

E per quelli scettici il giudizio del vice ministro è ferreo. Il concetto espresso è chiaramente questo “se proprio loro hanno dubbi sui vaccini, allora hanno sbagliato lavoro”. Tra le righe dell’Huffington Post compare la sua dichiarazione al riguardo: “Rimango perplesso quando sento di colleghi medici o infermieri restii a farsi il vaccino. Posso capire il cittadino che magari non ha delle basi scientifiche consolidate e non ha studiato medicina e può avere una certa riluttanza a farsi il vaccino, ma penso francamente che quei medici e quegli infermieri, se hanno ancora dei dubbi dopo aver visto ciò che è accaduto, probabilmente hanno sbagliato lavoro”.

Dello stesso parere è anche l’infettivologo Massimo Andreoni, il quale in un’intervista rilasciata al Messaggero, afferma: “La vaccinazione anticovid per gli operatori sanitari, sia nelle Rsa che negli ospedali, dovrebbe essere obbligatoria. È un dovere etico-professionale. Altrimenti, meglio cambiare mestiere”. Infine aggiunge: “Nessuno è costretto a fare il medico, l’infermiere, il militare, il poliziotto. Per alcune persone è prevista la vaccinazione obbligatoria per il ruolo che si ricopre. Non è una privazione della libertà, è una regola. E si fonda sulla stessa ragione per cui sono stati resi obbligatori i vaccini per i ragazzini che devono andare a scuola: preservare la comunità”.