Una volta tanto la politica ha fatto la politica. Ad ArcelorMittal, che con il ricatto di scaricare l’Ilva chiede l’immunità penale, la politica ha detto no. E tutti quei lavoratori che finiscono in miseria perché lo Stato ancora non li ha pagati? Se si dà l’immunità penale ad ArcelorMittal allora si deve dare l’immunità fiscale a tutti quegli imprenditori (medi e piccoli) che vantano crediti nei confronti dello Stato. Ovviamente questo non lo faranno mai, ma quel che sembra vogliano fare è ridare l’immunità penale ad ArcelorMittal. Il loro ricatto, dunque, ha funzionato. E chi è che ora si schiera in prima linea per questa sciagura? Renzi e il Pd, ovviamente.
Dopo che Italia viva e Partito democratico solo il 22 ottobre scorso hanno votato con i 5 stelle per togliere lo scudo penale per l’ex Ilva, ora l’ex premier e il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio, annunciano un emendamento per reintrodurre la tutela legale per l’azienda. Schizofrenia? O c’è dell’altro?
Una linea che al momento – per fortuna – non tutto il governo sembra condividere, con Giuseppe Conte che ha detto: “Saremo inflessibili”. Speriamo che stavolta il premier sia coerente con le sue affermazioni. Il 22 ottobre scorso la maggioranza ha votato in commissione al Senato per l’eliminazione dello scudo. Tutto era nato da un emendamento di 17 senatori dei 5 Stelle, con prima firmataria l’ex ministra per il Sud Barbara Lezzi.
Una proposta secca e sacrosanta per eliminate le tutele legali dal decreto che le aveva ripristinate. Presto si è capito che a sostenere la soppressione dello scudo era un gruppo ampio di senatori 5 stelle, come avrebbero confermato gli stessi ministri M5s alla fine del Consiglio dei ministri terminato in nottata. Da qui l’accordo di maggioranza.
Il primo a rimangiarsi quanto fatto nelle scorse settimane è stato – strano, non lo fa mai – l’ex premier Matteo Renzi: “Credo che si possa recuperare la questione dello scudo penale anche con un emendamento al decreto fiscale che sta per arrivare in Parlamento (lo ha già preparato la collega Lella Paita e lo firmeranno molti di noi)”. Ma non è solo Renzi a cercare di ritornare sui suoi passi.
Poco dopo è intervenuto Graziano Delrio: “Prima vengono i lavoratori. Abbiamo già preparato un emendamento per ritornare alla situazione precedente in ex-Ilva e togliere ogni pretesto a chiunque”. Quindi, hanno abboccato al ricatto e faranno l’ennesima cavolata. Quando la sola e unica vera soluzione sarebbe quella di rinazionalizzare l’Ilva. E smettere di fare regali alle multinazionali.
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