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Ecco la leggina che evita ai parlamentari di rientro dall’estero la quarantena

Pubblicato il 12/03/2021 15:47

La domanda ha iniziato a circolare in modo più insistente dopo il primo viaggio in Arabia di Matteo Renzi. Si era nel bel mezzo delle consultazioni e lui andò a Riad, poi rientrò a Roma e andò al Quirinale. Tutti si chiesero (insieme alle altre domande a cui ancora non è stata data risposta) perché il leader di Italia Viva (così come tanti altri suoi colleghi) non avesse fatto la quarantena obbligatoria come invece tocca a ogni comune morale. La risposta è presto data. Una norma votata dal parlamento evita agli onorevoli e ai senatori la quarantena anche se rientrano da paesi extraeuropei. (Continua a leggere dopo la foto)

Come scrive oggi La Stampa – in un articolo a firma di Niccolò Carratelli – a prescindete dal motivo del viaggio “i parlamentari non saranno tenuti a rispettare l’isolamento fiduciario di 14 giorni a cui sono sottoposti i normali cittadini. La questora Laura Bottici (M5S) dice che la quarantena evitata vale solo per i senatori in missione ma il ministero della Sanità chiarisce che la misura non si applica, ad esempio, ‘ai funzionari e agli agenti dell’Unione europea o di organizzazioni internazionali, agli agenti diplomatici, ai funzionari e agli impiegati consolari, al personale militare, delle Forze di Polizia, del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica’”. (Continua a leggere dopo la foto)

Nella risposta arrivata in data 27 ottobre 2020, firmata dal direttore generale Giovanni Rezza, si legge invece che “la deroga all’obbligo di quarantena trova applicazione anche per i parlamentari che rientrano in Italia per proseguire il mandato parlamentare”. Quindi, per capirci, fanno la quarantena solo se tornano per dimettersi. (Continua a leggere dopo la foto)

Il documento di cui parla La Stampa fa riferimento al comma sopracitato e alle categorie lì elencate, equiparando di fatto i parlamentari ad “agenti diplomatici”. Non si parla di missioni istituzionali, basta essere un parlamentare in carica. Unica condizione, per il rientro senza quarantena, è che “non insorgano sintomi di Covid-19”.

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