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Addio alle zone gialle, lockdown a Pasqua e Pasquetta: Draghi ci chiude di nuovo in casa

Pubblicato il 12/03/2021 11:58

Lockdown totale per Pasqua e Pasquetta, con l’intera Italia che sarà colorata di rosso. Questo quanto emerso dalla riunione tra governo, Regioni ed enti locali: l’esecutivo, con il passare delle ore, si ta lasciando sempre più convincere a imporre questa misura per le prossime festività, con il Paese bloccato tra il 3 e il 5 aprile. Un orientamento già emerso nei giorni scorsi, quando il ministro Speranza e il Comitato tecnico-scientifico avevano già suonato la carica. E che prenderà definitivamente forma nei prossimi giorni, quando le decisioni saranno ufficiali. I margini di dubbio, però, sono ormai pochissimi.

Come Conte, Draghi non vede una soluzione alla crisi sanitaria ed economica e così, in attesa che l’Europa invii almeno qualche spiccio da gestire, ecco che le restrizioni diventano l’unico modo per affrontare il problema. E pazienza se, in tutto questo, sempre più famiglie italiane rischiano di ritrovarsi in ginocchio. Le misure restrittive saranno valide dal 15 marzo al 6 aprile e porteranno a delle modifiche anche nella gestione delle Regioni: le zone gialle spariranno, con il passaggio direttamente all’arancione o al rosso. Unica a non cadere sotto questa colorazione dovrebbe essere la Sardegna, che potrebbe rimanere bianca.

Più stringenti, inoltre, i criteri per passare dall’arancione al rosso: “Se l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, sulla base dei dati validati dell’ultimo monitoraggio disponibile, si entrerà in zona rossa”. Sempre dal 15 marzo al 6 aprile 2021 i presidenti di Regioni e Province autonome potranno istituire zone rosse o anche misure più restrittive (come il lockdown) “nelle Province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti” oppure “nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave”.

Nelle Regioni in zona arancione sarà consentito, in ambito comunale, “lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22”. Il limite però è di due persone al massimo, oltre a quelle conviventi. I minori di 14 anni non si contano, così come i disabili o non autosufficienti conviventi. Questi spostamenti non saranno invece consentiti in zona rossa. Il 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale e con la sola eccezione delle aree in zona bianca, si applicheranno invece le regole della zona rossa. Scelta, quest’ultima, che arriverà nonostante le proteste di commercianti e ristoratori, che continuano a chiedere di poter lavorare per poter tirare un po’ il fiato almeno durante le festività.

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