Il leader di ItalExit Gianluigi Paragone ha rilasciato una lunga intervista a Fanpage.it. Riportiamo alcuni dei nodi centrali del suo ragionamento, dalla crisi di governo in atto ai prossimi sviluppi economici, sociali e lavorativi in Italia: “Mi auguro che il Mes salti, perché è una sciagura. Ma il Recovery fund non è da meno, perché il suo meccanismo non è migliore del meccanismo ispiratore del Mes. Basta vedere cosa ha detto nei giorni scorsi Dombrovskis, cioè che si porrà il problema del debito pubblico che si sta generando, spiegando che l’Italia non può fare a meno di fare le riforme che l’Europa ha sempre chiesto. Siamo sempre lì, l’Ue è un inganno”. (Continua a leggere dopo la foto)
Continua Paragone: “La spesa sul settore sanitario è una delle più importanti sfide di uno Stato, come la scuola. Visto che è un pilastro fondamentale non può ricadere sulle generazioni future. La spesa sanitaria deve essere in modo imprescindibile sostenuta da una spesa pubblica. Se lo vuole fare la Bce, facendo finalmente da market maker, è un conto. Se dobbiamo indebitarci, anche con i tassi più bassi che ci siano, per me non ha senso. Lo Stato non deve assolutamente impegnarsi con meccanismi finanziari, come il Mes o come il Recovery fund, per sostenere la spesa sanitaria. La Bce non può dire che per la sanità dobbiamo avvalerci di strumenti finanziari, è un controsenso”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Sul M5s Paragone va giù duro: “Non esiste più, esiste solo nel Palazzo. Fuori dal suo perimetro è sparito, è un Movimento fake”. E su Conte, ancora peggio: “Conte non ha risolto nessun problema, ma non lo ha neanche voluto affrontare, se non a vantaggio dei potentati, più o meno piccoli, che si sono beati del suo governo. L’epopea Conte è cominciata con la grande promessa di risarcire i truffati dalle banche… Ma l’elenco è lunghissimo. Ai funerali delle vittime del Ponte Morandi presero gli applausi, ma solo perché mostrarono i denti e la faccia dura nei confronti dei Benetton. Non mi risulta però che ai Benetton sia stata revocata la concessione autostradale. E lo stesso vale per l’Ilva. Fca poi può dirsi in qualche modo severamente osservata dal governo? Gli hanno dato i soldi per fare le mascherine. Altro che governo degli spazza-corrotti, questo governo ha confermato alla guida di Leonardo uno che è condannato in primo grado per avere truccato i bilanci di Mps. Questo è un governo di poltronari”. (Continua a leggere dopo la foto)
Infine, Paragone conclude: “Io sono rimasto l’unico anti-sistema. Loro lo sanno, per questo non possono venirmi a cercare, perché sono diventati i cani da guardia del sistema. Conte è una perfetta damigella del potere. Mi schifano perché rischio di essere uno dei pochi in grado di mettere in guardia dagli inganni del sistema. Il M5s non mi chiamerà mai, perché ha tradito completamente la sua gente. E mi fa ridere il coro a favore di Conte, perché chi lo sostiene oggi lo fa perché è stato introdotto nei giochi di Palazzo”.
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