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“Non mi sarei scusato coi cinesi. Zittire i comici è da fascisti”. Ezio Greggio contro il politicamente corretto

Pubblicato il 31/05/2021 11:08 - Aggiornato il 31/05/2021 11:11

Qualche settimana fa Gerry Scotti e in particolare Michelle Hunziker, conduttori televisivi del noto programma Striscia la Notizia, sono finiti nel mirino delle critiche per la loro “parodia” sui cinesi perchè giudicata da una parte dell’opinione pubblica come razzista. (Continua dopo la foto)

Ezio Greggio durante l’intervista concessa a Quotidiano Nazionale mostra il suo sostegno ai due conduttori e dichiara: “Io le scuse ai cinesi non le avrei fatte. Perché nessuno si è sentito offeso. La puntata di Striscia la notizia non l’ho vista, ma ne ho letto sui giornali. Ho tanti amici cinesi e uno di loro, un avvocato, mi ha chiamato per dirmi che quella accusa di razzismo era lidicola. E ha aggiunto: se vedi Gerry Scotti e Michelle Hunziker salutameli”. Poi aggiunge: “Siamo alla follia totale. Io sono piemontese, allora quando mi dicono ’cerea Greggio’ (tipico saluto regionale, ndr), dovrei offendermi? Voler zittire tutti è fascismo”. (Continua dopo la foto)

Anche in merito alle critiche volte ai comici Pio e Amedeo Ezio Greggio manifesta il suo appoggio: “Sono d’accordissimo con loro la comicità non può essere buona, sennò diventa una novella, cioè una buona novella. La comicità è cattiva, la satira è cattiva. Adesso c’è il fenomeno che ti vorrebbe imporre di non parlare di questo e di quello, ma è una follia. Io ricordo sempre che l’articolo 21 della Costituzione difende la libertà di espressione”.

In conclusione aggiunge: “Sempre! Se attacchi la sinistra ti denunciano, se attacchi la destra lo stesso, non parliamo dei 5 Stelle, basta che li citi e ti denunciano. Capitava ai tempi di Drive In, quando facevamo litigare Silvio Berlusconi con Craxi per le battute sui socialisti. Nella comicità l’attualità comanda”.