x

x

Vai al contenuto

Visitato e rimandato a casa 3 volte, poi la tragedia a soli 40 anni. I genitori chiedono giustizia

Pubblicato il 21/12/2022 14:31

Continua la strage in Italia. I morti per “malori improvvisi”. Mentre il dibattito continua a essere silenziato dal Sistema, è ormai innegabile quello che certificano i dati. C’è un boom di tumori negli ultimi 2 anni e c’è un boom di morti improvvise, soprattutto tra i giovani. Cosa sta succedendo? Quando verrà fatta luce e chiarezza su questa tragedia? Ma soprattutto: perché si continua a morire di mala sanità? I due anni di Covid hanno lasciato un disastro sanitario sconvolgente. Ed ecco che oggi siamo qui a raccontare di un altro dramma. A Schiavonia (Padova) un camionista di 40 anni, Andrea Naliato, è morto di emorragia cerebrale dopo essersi recato per tre volte alla guardia medica e al Pronto soccorso dell’ospedale cittadino. (Continua a leggere dopo la foto)

La Procura – come segnala TgCom24 – ha aperto un’inchiesta, in seguito all’esposto presentato dai familiari, e sei medici sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. “Naliato è deceduto il 4 novembre – come riferisce il Corriere del Veneto – i familiari hanno raccontato che Naliato era stato visitato tre volte: una dalla guardia medica e due presso il Pronto soccorso di Schiavonia per forti dolori e un senso di oppressione a livello del cranio al cranio”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il primo episodio in questo senso si era registrato il 21 ottobre, quando Naliato telefonò al padre e alla fidanzata dicendo che stava partendo da Roma, ma che non si sentiva per niente bene per via di un violento mal di testa. In tutti e tre i casi, però, dopo l’esecuzione di accertamenti clinici, tra cui due tac, e la prescrizione di farmaci per l’abbassamento della pressione, l’uomo era stato rimandato a casa. Il 31 ottobre Naliato si era presentato l’ultima volta al Pronto soccorso. (Continua a leggere dopo la foto)

Neanche 48 ore dopo Andrea Natalio aveva accusato l’ennesimo malore mentre si trovava nella sua casa di Arre (Padova). Le indagini Ora i consulenti della Procura dovranno stabilire se il decesso sia sopraggiunto per un imprevedibile decorso clinico o per una sottovalutazione della situazione da parte dei medici.

Ti potrebbe interessare anche: “Ecco cosa c’è dietro le loro politiche buoniste”. Paragone a valanga: così smaschera la sinistra (il VIDEO)