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Muore sul lavoro a 34 anni. Due anni fa aveva sconfitto la leucemia. La tragedia al porto di Salerno

Pubblicato il 27/05/2021 10:49 - Aggiornato il 27/05/2021 12:13

L’ennesimo dramma di un’emergenza che continua a passare in sordina, ma che resta attualissima e che necessita di un intervento immediato. Non è possibile che nel 2021 si muoia ancora sul posto di lavoro, eppure è quanto ancora succede ed è successo pochi giorni fa ad un ragazzo 30enne. Un’altra giovane vita si spegne così… (Continua dopo la foto)

È avvenuto nel pomeriggio del 25 maggio mentre era al lavoro nel porto di Salerno. Il giovane, addetto alla movimentazione dei container è stato travolto da un carrello elevatore. I colleghi hanno subito lanciato l’allarme e il giovane é stato trasportato al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza. Le condizioni erano gravissime.

Una morte tragica che ha colpito duramente la comunità che ricordava a gioia del giovane, solo due anni fa, per aver sconfitto la leucemia. Non sono del tutto chiare le circostanze che hanno portato all’incidente; la Polizia di Frontiera e la Capitaneria di Porto si stanno occupando delle indagini. (Continua dopo la foto)

Nonostante incidenti come questi non siano una novità al porto di Salerno, gli interventi per garantire la sicurezza continuano a mancare, tant’è che Gigi Vicinanza, componente della segreteria nazionale della Cisal Metalmeccanici, commenta: “L’ennesimo incidente al porto di Salerno è lo specchio dei tempi che viviamo tutti in prima linea a rivendicare interventi in tal senso e poi tutti inermi davanti a questi episodi. A chiarire responsabilità e dinamica ci penseranno le forze dell’ordine, ma i sindacati devono tornare a fare il sindacato. Basta passerelle con istituzioni sorde e assenti agli appelli che lanciamo da mesi. Lo scalo portuale è una polveriera. Tutti lo sanno, ma nessuno fa nulla. Ora preghiamo per il ragazzo vittima di questo incidente. Ma serve responsabilità. Il prefetto si dimetta se non è in grado di gestire l’emergenza sicurezza sui luoghi di lavoro che, dopo il Covid, è la più importante sul nostro territorio”.