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Maxime, il giovane morto dopo la vaccinazione, è diventato l’icona della protesta No Pass

Pubblicato il 18/08/2021 14:32

Maxime Beltra è il nome di un giovane ragazzo che in Francia è diventato il simbolo delle proteste contro il Green Pass. “Maxime aveva 22 ed era in perfetta salute. Viveva a Sète, una città costiera non lontana da Montpellier. Come tutti i giovani della sua età voleva semplicemente recarsi a fare le vacanze in Grecia”, racconta il sito Affaritaliani.it da cui riprendiamo la notizia.

Ebbene, pochi giorni prima della partenza, aveva deciso di ricevere la vaccinazione. “Nel suo caso aveva ricevuto il Pfizer/BioNTech: 9 ore dopo l’iniezione il ragazzo è morto per un edema”, riferiscono i media. (Continua dopo la foto)

“Nella capitale sono attesi dai 10.000 ai 30.000 manifestanti, nel resto della Francia si parla di 200.000 protestatari pronti a scendere nelle strade”, riferiva il sito verso la fine di luglio, all’alba dell’inizio dell’utilizzo del Green Pass. Ovviamente la morte di Maxime aveva infiammato gli animi e shoccato il Paese. Sul ragazzo era stata richiesta l’autopsia con l’apertura di un’inchiesta per stabilire il legame tra la vaccinazione e la sua morte.

Il padre di Maxime con un video pubblicato su Twitter ha sfogato tutta la sua rabbia contro lo Stato che aveva indotto suo figlio a vaccinarsi, per ottenere il Green Pass: “Sono pazzo di rabbia! E’ criminale mettere sul mercato vaccini non certificati e che uccidono giovani di 22 anni in ottima forma a fronte di un virus che uccide meno dell’1% della popolazione contagiata e nessun giovane. Pubblico la sua foto affinchè possa il suo volto andare in tutto il mondo ed essere la bandiera della libertà di vivere, di pensare e di ribellarsi”. (Continua dopo la foto)

“Non sono un anti-vaccino”, ha commentato il padre, “non sottoscrivo questo approccio. Il mio è repubblicano. Credo nella polizia e nel sistema giudiziario. Voglio solo sapere cosa è successo. Forse la morte di mio figlio potrebbe essere utile per altre famiglie. Se possiamo evitare che questo accada a un altro bambino “. (Continua dopo la foto)

“Tuttavia una grave reazione allergica al vaccino dovrebbe verificarsi poco dopo l’inoculazione e non molte ore dopo. Il ragazzo potrebbe aver ingerito, in seguito alla vaccinazione, un alimento a cui era allergico. Per tanto l’intervento dell’autorità giudiziaria dovrà portare elementi di chiarezza sulla vicenda per capire se la causa è il vaccino, l’alimento forse ingerito o più cause concomitanti. Il padre Frederic: “Nostro figlio era un dio greco. (…) Non ha mai avuto edemi dall’età di 7 anni. Stava molto attento all’alimentazione”.