Qualcuno darà la colpa al caldo, qualcun altro avrà ancora l’ardire di parlare di “nessuna correlazione” con le campagne vaccinali relativamente recenti, nonostante la coincidenza temporale, e nel frattempo la strage silenziosa dei cosiddetti malori improvvisi prosegue, mietendo vittime sempre più giovani, con una costante che dovrebbe allarmare: nessuno tra costoro lamentava problemi di salute negli ultimi tempi. Otto – avete capito bene, otto – malori improvvisi in sole 48 ore, quelli di cui ci tocca dare conto con infinita tristezza e rabbia. E che dire di un bimbo di appena 6 anni: è forse normale essere stroncati da un “malore improvviso” nell’età più verde? Nulla che lasciasse presagire la tragedia piombata sulla famiglia del piccolo Graziano D’Onghia, residente nel tarantino. Il bambino si trovava a Racale, in provincia di Lecce, allorché intorno alle 4 del mattino i genitori si sono accorti che era in crisi respiratoria. Oltre un’ora di tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori, prontamente allertati, nulla hanno potuto. Sul posto sono giunti anche i Carabinieri di Racale per i rilievi del caso. Graziano lascia nello sconforto e nella disperazione, per una perdita assurda e assolutamente imprevedibile, mamma Angela, papà Gianvito e il fratellino Luca Pio. I funerali, per una tremenda fatalità, si terranno oggi, il giorno in cui Graziano avrebbe compiuto 7 anni. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le altre tragedie in Puglia
La Puglia, purtroppo, da giorni sta conoscendo tragedie analoghe: appena pochi giorni orsono, a Margherita di Savoia, un altro bimbo di sei anni, Dario Claudio Marian Brizan, è scomparso a seguito di un malore improvviso. Il piccolo frequentava una colonia estiva ed è morto sul bagnasciuga mentre costruiva castelli di sabbia con gli amichetti. L’autopsia eseguita sul corpo ha stabilito che un arresto cardiaco ne ha provocato la morte, laddove inizialmente si parlò di un presunto “annegamento”. E, ancora una volta, siamo costretti a domandarci come possa passare sotto silenzio, da parte della comunità medico-scientifica, con rare eccezioni, l’arresto cardiaco di bambini di sei anni. E rimaniamo ancora in Puglia, stavolta a Lecce, dove un giovane uomo è morto inaspettatamente e prematuramente: un 47enne di cui non sono state diffuse le generalità ha avvertito il malore mentre si trovava in casa. Come leggiamo su Pugliareporter, una volta allertati i soccorsi, è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale “San Cesario” dove è deceduto. (Continua a leggere dopo la foto)
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Foto: Sabatino Di Paolo
Il maresciallo e il consigliere comunale
Poi, una nuova tragedia ha investito l’Arma dei carabinieri, per la morte prematura, inutile dirlo, per “malore improvviso”, del maresciallo Sabatino Di Paolo. L’arresto cardiaco lo ha colto mentre faceva la spesa in un minimarket di Ancona. Per chi volesse trincerarsi dietro il nuovo dogma dei cambiamenti climatici o del caldo eccessivo (siamo in estate…), i fatti sono avvenuti attorno alle 19.30. Anche in questo caso, i medici hanno tentato di rianimarlo ma per il carabiniere era ormai troppo tardi. E ancora, era un personaggio molto noto e colonna dell’Anpi di Empoli, Marco Cappelli, scomparso a soli 48 anni sempre per il solito malore. Cappelli lavorava alla Sammontana e coltivava numerose passioni: era membro attivo dell’Anpi Empoli e del circolo Arci di Brusciana, faceva il fotografo amatoriale ed era appassionato di concerti e di musica rock, tanto da tenere anche una trasmissione sulla web radio Orme Radio. Per un periodo ha militato anche in politica ricoprendo la carica di consigliere comunale a Empoli per i Comunisti Italiani a inizio degli anni Duemila. (Continua a leggere dopo la foto)
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Foto: Marco Cappelli
Le altre tragedie
Un’altra triste storia la apprendiamo dalla lettura de Lavocedivenezia, ovvero il malore fatale di Andrea Basso, un uomo di 55 anni di Favaro, stroncato mentre faceva jogging, lungo la strada che conduce all’Ossario, nella località Pra’ da Bosco. Un camperista che ha assistito alla scena è stato il primo a dare l’allarme, vedendo il corridore crollare a terra, rimanendo immobile. Anche Sylvain Palazzi, tecnico collaudatore pesarese, è stato falciato da un malore: lascia la moglie Manuela e due figli piccoli. L’uomo, 48 enne, era sulla propria bicicletta, assieme a un altro amico, per una rilassante gita sui colli bolognesi. (Continua a leggere dopo la foto)
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Due episodi terribilmente simili
Infine, altre due tragedie, simili perché entrambe sono accadute in mare. Liliana Sergienco, una donna ucraina residente in Italia, ha accusato un malore proprio mentre era nelle acque di a Porto Garibaldi, nel ferrarese, dinanzi a un’amica impotente. I primi a raggiungere Liliana Sergienco sono stati i bagnini che l’hanno portata a riva e hanno cominciato a praticarle le manovre di rianimazione, in attesa che giungessero i sanitari. Ma la donna già non dava segni di vita. Parimenti tragici i fatti di Torre Annunziata, nel napoletano, dove è morto, per un malore avvertito mentre era in acqua, un uomo di 62 anni. L’uomo era costretto gran parte del tempo a stare su una sedia a rotelle, ma quotidianamente lasciava la sua carrozzina, impugnava la stampella e si rinfrescava nelle acque del molo di ponente. Così ha fatto anche ieri. Poi, un malore improvviso, la perdita di equilibrio e la caduta in acqua. Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte dell’uomo.
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