Sono alcuni tra i prodotti più diffusi, tra le creme e i gel per la doccia, e dai marchi facilmente riconoscibili: probabilmente (ma speriamo di no) qualcuno, tra chi legge, li avrà in casa propria. Buttateli! Non possiamo non dare questo consiglio dopo aver letto dei richiami che stanno avvenendo in tutta Europa, per via della loro genotossicità, ovvero la capacità di alcuni agenti chimici di danneggiare l’informazione genetica all’interno di una cellula e di alterare il Dna, così come di alterare lo sviluppo del feto, essendo, inoltre, tossici per la riproduzione. In particolare, è la presenza di BMHCA, la fragranza indicata anche come “Lilial” nelle etichette degli ingredienti e dei composti alla base di tali prodotti per il corpo, ad essere vietata, oramai dal marzo 2022, e ad aver fatto scattare – con un certo ritardo – il ritiro comunitario di tre prodotti, a seguito delle segnalazioni giunte dal nostro Paese, come da Malta, Germania e Ungheria. Vediamo quali. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Beve l’integratore: ustioni a gola e stomaco. Bambino ricoverato in ospedale, scatta il ritiro del prodotto
>>> “Shampoo e creme pericolosi per la salute”. La lista dei prodotti da evitare al supermercato: “Ecco perché”
I prodotti richiamati in tutta Europa
In particolare sul Rapex, il sistema di allerta rapida della Unione Europea per i prodotti non alimentari, vengono riportati i seguenti ritiri: Crema solare viso & corpo Bilboa Spf 15 (allerta notificata dal nostro Paese); Gel doccia Vetyver Malizia Uomo (allerta notificata da Malta e proveniente dall’Italia); Body lotion Nivea (allerta notificata dall’Ungheria e proveniente dalla Germania). La sostanza incriminata è il 2-(4-terz-butilbenzil) propionaldeide, conosciuta con il nome scientifico “Buthylfenil Methylpropional”, altresì molto più noto come Lilial e, lo anticipavamo, è stata messa al bando dal marzo del 2022 perché il Comitato scientifico per la sicurezza dei Consumatori della Commissione europea (SCCS), che ha rivalutato questa sostanza e nel suo parere del 14-12-2017 ha ritenuto “che non si possa escludere la sua genotossicità. Il Regolamento (UE) 2021/1902 alla luce degli studi condotti vieta l’utilizzo del del BMHCA – Buthylfenil Methylprpional nei prodotti cosmetici”, come anche in alcuni prodotti per l’igiene della casa quali i detersivi, in cui potrebbe essere parimenti presente. Occhio sempre all’etichetta, dunque. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Acque minerali, la classifica delle migliori: ecco quali scegliere tra gli scaffali del supermercato (e perché)
La molecola “incriminata”
Come apprendiamo su il Salvagente, il portale della associazione leader nei test di laboratorio contro le truffe ai consumatori, il Lilial è una molecola di sintesi finora assai diffusa come componente odoroso, la cosiddetta “fragranza”, nei prodotti cosmetici. Chimicamente parlando, di un’aldeide dall’odore floreale che ricorda le note profumate del lillà, mughetto e ciclamino.
Potrebbe interessarti anche: “Via carne e latticini”. I sindaci Pd vanno alla guerra “green”: “Anche i vestiti nuovi…”