Siamo alla vigilia di Ferragosto, ma almeno tre famiglie in Italia lo passeranno nel dolore e nel lutto. Parliamo delle famiglie, e degli amici, delle vittime di “malori improvvisi” che si sono registrate nell’arco del solo fine settimana. Un fenomeno preoccupante a cui, per evitare di approfondire i motivi delle statistiche impazzite sin dalla primavera del 2021, s’è dato il nome asettico, appunto, di malori improvvisi, e così gran parte della comunità scientifica si trincera dietro l’inverosimile mantra “Nessuna correlazione”. Cosa dire, allora, dell’età mediamente giovane o giovanissima delle vittime dei malori? Aveva solo 19 anni il ragazzo venuto a mancare a Ferrara. (Continua a leggere dopo la foto)
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Arresto cardiaco, a 19 anni
Era all’incirca la mezzanotte quando è scattato l’allarme. Il giovane, le cui generalità non sono ancora note, era in giro con i suoi amici, in quello che sembrava un tranquillo sabato sera d’estate, quando ha iniziato a sentirsi male, crollando sull’asfalto. Tempestivo arrivo dei soccorsi, allertati dagli altri ragazzi, ma le condizioni del giovane sono subito apparse molto gravi, nonostante le ripetute manovre di rianimazione: il 19enne è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Cona, nel veronese, dove il quadro clinico è precipitato. Circa mezzora dopo l’arrivo, il suo cuore ha cessato di battere. Oramai l’arresto cardiaco, perché di questo pare si sia trattato, di giovani di questa età pare essere normale, eppure sappiamo che questa non è la normalità. Ora gli accertamenti medico legali saranno disposti dalla procura già nelle prossime ore. (Continua a leggere dopo la foto)
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Un malore sotto la doccia
Era relativamente giovane anche Massimo Parenti (in foto), stimato avvocato viareggino 51enne. Nel suo caso il malore lo ha colto mentre era sotto la doccia. Stava, infatti, preparandosi per uscire e ad aspettarlo c’erano la compagna e la loro bambina di appena dieci mesi. Avrebbero dovuto cenare con il fratello di lui, Giulio, anch’egli avvocato e con cui condivideva lo studio. Come ricostruisce La Nazione, la donna ha provato a chiamarlo al cellulare senza ricevere risposta, neppure bussando alla porta. Sicché l’intervento dei Vigili del Fuoco per riuscire ad entrare nell’appartamento, poi la macabra scoperta: l’uomo era riverso in terra, già privo di vita. Ancora il quotidiano fiorentino ci informa che non saranno eseguiti ulteriori accertamenti medico-legali e la salma è già a disposizione della famiglia. (Continua a leggere dopo la foto)
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La tragedia sul bagnasciuga
Un’altra tragedia è avvenuta in spiaggia al Lido di Lerici, in provincia de La Spezia, dove una donna milanese di 59 anni, Emanuela Bonfanti (in foto), si trovava in vacanza. Era sul bagnasciuga allorché ha accusato il malessere fatale, e a nulla sono servite le manovre di rianimazione che sono andate avanti per circa un’ora, dopo il primo soccorso prestato dal personale della spiaggia, da parte dei sanitari del 118. In segno di lutto, i bagnanti della spiaggia di Lerici hanno lasciato lo stabilimento.
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