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“L’Europa ha fallito nel suo compito più importante. Bisognava agire come Trump sui vaccini”, il duro attacco dell’economista

Pubblicato il 19/02/2021 10:30

Durante la trasmissione televisiva Mezz’ora in più Luigi Zingales, economista, professore alla Booth School of Business di Chicago, non utilizza mezzi termini per parlare di “fallimento completo dell’Europa” in riferimento alla gestione del vaccino.

“Sono un economista e guardo i numeri”, inizia il professore rivolgendosi alla conduttrice Lucia Annunziata. “L’Inghilterra ha vaccinato il 20% della popolazione, Israele il 70, gli Usa il 15, la Serbia l’8 per cento”.

L’Europa “ha comprato i vaccini tardi e senza preoccuparsi delle date di consegna. Anche ora non si dice che i nuovi vaccini comprati da Ursula von der Leyen arriveranno nel terzo e quarto trimestre”. E qui ripete chiaramente il suo giudizio: “Nel compito più importante che le fosse mai stato affidato, l’Unione europea ha fallito”. Zingales sottolinea basito: “Salvare vite umane deve essere una priorità anche quando questo è economicamente costoso, ma non farlo anche quando questo ha un enorme vantaggio economico è proprio stupido”.

Secondo l’esperto, non solo l’Europa non ha investito quanto avrebbe dovuto per fare più in fretta -cosa invece fatta da Trump che “non ha risparmiato sui vaccini” , ma ha anche posto dei limiti assurdi. Zingales prosegue spiegando i limiti posti dall’Unione ai suoi Stati membri con le sue stesse mani: “A me risulta che gli accordi europei vietino agli Stati di negoziare autonomamente solo con i propri fornitori.

Ma noi sappiamo bene che la gabbia europea risponde ai comandi di taluni e che questi oltre a incidere sulle sorti dei Paesi, dettano leggi imponendo ciò che è bene per i propri esclusivi interessi, infatti l’intervistato prosegue dicendo: “Eppure la Germania ha comprato 30 milioni di dosi extra piano in dicembre”.

“Perché l’Unione europea non ha agito come Trump?”, domanda la conduttrice. “Non lo so con certezza, posso fare solo ipotesi. Una è che a luglio l’emergenza non era sentita come in Italia. La seconda è che il budget è così limitato che qualche miliardo in più crea problemi”. Anche se evidenza l’esperto: “Stiamo parlando di cifre ridicole per un governo”.

Non stiamo parlando forse degli stessi meccanismi europei che hanno portato Paesi come l’Italia fino ad oggi a perdere anno dopo anno le proprie ricchezze? A smantellare taglio dopo taglio l’eccellenza del sistema sanitario e non solo? Non sono forse questi i risultati che abbiamo ottenuto, come dice Mario Draghi, cedendo “la nostra sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa”?

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