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“Addio al ciclismo”. Il cuore ferma il giovane campione: “Non doveva finire così”

Pubblicato il 17/05/2023 08:12
Jan Polanc addio ciclismo

Mentre dal Giro d’Italia arriva l’assurda notizia per cui, a pandemia finita (anche come certificato dall’Oms), la maglia Rosa in corso è costretta a ritirarsi per il Covid, il mondo del ciclismo è sconvolto da un’altra vicenda. Jan Polanc, 31 anni, sotto contratto con il Team UAE Emirates, ha annunciato il suo ritiro anticipato e l’addio alle corse. È stato costretto a farlo perché – come sta accadendo per molti altri sportivi da due anni a questa parte – gli sono stati diagnosticati problemi cardiaci. I medici, dunque, non gli hanno lasciato scelta. La sua attività professionistica si chiude così. Era stato lo stesso per altri suoi colleghi, anche di altri sport. A far più clamore è stato quanto successo al campione di calcio Aguero, il quale imputava al vaccino anti Covid la colpa dei problemi al cuore che lo hanno portato al ritiro. E lo stesso vale per tantissimi altri. (Continua a leggere dopo la foto)
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Jan Polanc, sloveno, ha dovuto così dare l’addio al ciclismo perché, come gli hanno detto i medici, se avesse continuato a correre sarebbe andato incontro a rischi altissimi. Anche di morte. E nell’immaginario di tutti gli appassionati di sport e delle due ruote tornano subito le immagini di Colbrelli, che nel 2022 crollò poco dopo aver tagliato il traguardo alla Vuelta. Polanc era fermo già da un po’. E questo aveva fatto allarmare tutti, generando interrogativi, sospetti e voci preoccupanti. Gli ultimi esami svolti l’inverno scorso hanno sciolto ogni dubbio. E così è arrivata la tanto sofferta decisione. Una decisione sofferta ma necessaria. (Continua a leggere dopo la foto)
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Jan Polanc addio ciclismo

Jan Polanc sull’addio al ciclismo: “Non doveva finire così”

Parlando del suo addio al ciclismo con il canale sloveno N1 Jan Polanc ha detto: “Non è così che volevo terminare la mia carriera. Ma se penso a tutto quanto fatto finora non posso che ritenermi soddisfatto. Per dieci anni sono rimasto in gara a livello professionistico, adesso spero di restare nel mondo del ciclismo anche se in una veste differente”. Subito dopo ha pubblicato un toccante post sui suoi social. Polanc ha nel palmares anche diverse vittorie al Giro d’Italia, come quella dell’Abetone (2015) e dell’Etna (2017). Nel 2019 ha anche indossato la maglia Rosa. Ora per lui si apre un nuovo capitolo. Da tutti i noi, i migliori auguri. Ma soprattutto che l’augurio che si faccia quanto prima chiarezza su cosa sta succedendo ai giovani e agli sportivi da due anni a questa parte…

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