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Un altro malore e il calciatore sviene in campo, è la seconda volta in 9 mesi: “Salvato dal defibrillatore”

Pubblicato il 04/12/2023 17:07 - Aggiornato il 04/12/2023 17:11

Nel calcio moderno, sin dagli anni Novanta, si è assistito a una mutazione: i calciatori, un tempo dotati di fisici “normali”, ora sono anzitutto degli atleti, che forgiano il proprio corpo attraverso allenamenti duri e tante ore di palestra. Cosa vogliamo dire? Vogliamo dire che la strage silenziosa dei cosiddetti “malori improvvisi” che si sta abbattendo (anche) sul mondo del calcio colpendo persone ovviamente di giovane età, quasi sempre prima dei 30 anni, è qualcosa di piuttosto anomalo. Abbiamo dato conto, purtroppo, di vari decessi, così come di quanto occorso due leggendari giocatori olandesi: Mark Overmars, il cui cuore adesso pompa sangue solo al 30% della sua potenzialità, ed Edwin Van der Sar, il quale si è ripreso. Fortunatamente l’episodio di cui stiamo per trattare non ha avuto un esito tragico, ma sono stati lunghi attimi di terrore allorché Dragisa Gudelj è svenuto in campo. Terrore vero, anche perché già nove mesi fa il terzino sinistro serbo aveva subito un arresto cardiaco, come riportammo all’epoca, ancora una volta mentre era in campo e dopo soli 11 minuti di gioco. Anche in quel caso il panico si era comprensibilmente impossessato di chi assisteva al match. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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Il precedente

Dopo quel primo malessere del calciatore del Cordoba – fratello di Nemanja Gudelj, difensore del Siviglia – venne rianimato per diversi minuti, prima di essere trasportato d’urgenza in ospedale: qui aveva subito un intervento chirurgico e infine gli era stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo per consentirgli di giocare. Poi, il nuovo grande spavento durante la partita della Primera Division RFEF, ovvero la terza divisione spagnola, tra Cordoba e Melilla. Il serbo era in campo quando all’improvviso, poco prima della mezz’ora di gioco, è cascato a terra proprio come il 26 marzo scorso, ma questa volta si è rialzato subito, accusando vertigini e un grande senso di confusione. Poi è uscito dal campo sulle sue gambe, accompagnato ovviamente dall’ovazione del pubblico. Fortunatamente, come apprendiamo dal Corriere dello sport, il defibrillatore sottocutaneo ha fatto sì che il peggio non si concretizzasse: ora il calciatore è in osservazione in ospedale e presto tornerà ad allenarsi con il resto del gruppo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Gudelj sviene seconda volta

“Nessuna correlazione”?

“Non entreremo nei dettagli medici. Dragi Gudelj sta bene e dovrebbe tornare con il gruppo a Cordoba”, ha dichiarato Iván Ania, allenatore del club della città andalusa. E ancora: “Gudelj sta bene, è stato un grande spavento ma con un bel finale. È stato sempre cosciente. Ora potrebbe tornare con noi nel viaggio di ritorno”. Insomma, problemi cardiaci e malori improvvisi tra atleti giovani e sani non sono una cosa normale, specie se analizziamo i dati in crescita esponenziale e perfettamente sovrapponibili ai picchi vaccinali.Nessuna correlazione”?

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