È il caso di dirlo, Paolo Crepet le ha suonate e cantate ai trapper. Nel bel mezzo del dibattito che connette la musica trap e la violenza dei giovani, anche il programma di Massimo Gramellini “In altre parole”, ha voluto affrontare la questione nella puntata del 3 dicembre su La7. Ospite in studio anche Frankie Hi-Nrg e il cantautore Roberto Vecchioni. Lo psichiatra ha detto: “Trap vuol dire droga, trapper è la gabbia, trapping è drogarsi, quello è lo slang da cui è nata tutta questa cosa. Non è una mia deduzione, è inglese. Ah se vogliamo avere una visione buonista va benissimo. Mettere la trap vicino al romanzo noir mi sembra una cosa un po’ faticosa perché quando ho letto ‘A sangue freddo’ non sono diventato un assassino, ma la trap è droga”, attacca in modo durissimo. (Continua a leggere dopo la foto)
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A quel punto ribatte Frankie Hi-Nrg, legato al mondo del rap e difensore della trap: “Sì, ma la trap non c’entra niente con l’essere o meno drogati, drogarsi, ecc. Trap significa trappola ma è una… Nessuno che ascolta la trap diventa un assassino, mi scusi eh, cioè io non ho notizie… conosco molte persone, molti giovani e meno giovani che ascoltano la trap, e addirittura la producono, e, però non è che sono assassini o frequentino assassini o abbiano questo tipo di velleità… cioè, sono deduzioni un po’ tranchant, se lo lasci dire”. Al che, Crepet ha risposto: “Lei non ha ascoltato. Lei, non ha ascoltato. No. Chi ascolta quella musica diventa un drogato perché ascolta. Diventa un drogato, diventa uno che usa un certo tipo di psicofarmaci”. (Continua a leggere dopo il video)
Paolo Crepet: “Chi ascolta la trap diventa un drogato” #inaltreparole pic.twitter.com/elMDNru56c
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) December 3, 2023
Continua Crepet rimandando al mittente i dubbi di Frankie Hi-Nrg: “No? Va bene, allora sono tutte persone che poi vanno in convento e chiedono perdono a Dio. Ah, va bene va bene”. Massimo Gramellini prova a smorzare i toni e ironizza sul fatto che di sicuro qualche danno la musica trap lo fa, dato che nei suoi 8 anni di televisione mai nessun ospite aveva litigato in un suo programma. A sostenere la tesi contro la musica trap, infine, arriva anche uno dei padri del cantautorato italiano, Roberto Vecchioni: “A me la musica trap ripeto mi fa schifo, letteralmente, veramente schifo non la voglio proprio sentire”.
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