Ospite dell’ultima punta della trasmissione “Fuori dal coro“, il talk politico di Rete4 condotto da Mario Giordano, la dottoressa Maria Rita Gismondo, fin dalla prima ora in aperta polemica con il governo per la gestione della pandemia e della successiva campagna vaccinale, ha dato un altro liscia e busso al ministro della Salute Roberto Speranza. Chiede Giordano alla dottoressa a proposito dei 175mila morti: “Qualcuno di loro si poteva salvare?”. La risposta è da brividi: “Noi abbiamo avuto il primato mondiale di numero di decessi unitamente al primato mondiale del maggior numero di restrizioni. Questo deve farci riflettere”. Ma non è tutto. (Continua a leggere dopo la foto)
Continua la dottoressa Gismondo: “Qualcosa è stata sbagliata, e l’errore di fondo è stato tachipirina e vigile attesa”, la ricetta di Speranza insomma, ora bocciata da tutti gli studi scientifici internazionali. E su questo punto la dottoressa è tornata più volte, spiegando: “Il sospetto viene fuori dalla tenacia e caparbia presunzione di dover dire sempre e solo vaccino. Dimentichiamo che ci sono stati medici che sono stati ripresi dall’Ordine perché hanno fatto i medici, hanno curato. Il dubbio è che dietro ci sia un interesse che non so quale possa essere, è assolutamente naturale”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Il medico – ha proseguito – ha la responsabilità della sua cura e allora se si impedisce di seguire quello che è il suo giuramento di Ippocrate, io penso che qualcuno debba rispondere”. Conclusione dedicata al vaccino, che secondo l’esperta dell’ospedale Sacco di Milano, starebbe facendo cambiare opinione a molti addetti ai lavori: “Sul vaccino – ha detto la Gismondo – si sta un po’ cambiando, stiamo parlando di molti professionisti spaventati, di questo si deve dire, ma che hanno una coscienza professionale e dopo un po’ si stanno arrendendo all’evidenza, l’evidenza scientifica di qualsiasi farmaco”. (Continua a leggere dopo il video)
Conclude la dottoressa Gismondo: “Non significa che il vaccino sia un pessimo vaccino e non abbia avuto la sua utilità, ma sono state dette tantissime cose non vero”. E recentemente la dottoressa l’altra pesantissima stoccata l’ha data alla scelta del governo di vaccinare anche i bambini. Il giudizio è severissimo, perché numeri alla mano risulta che questa operazione è stata “inutile”. E dice: “In Italia il numero dei casi positivi al di sotto dei 18 anni è inferiore all’1%. Ne è valsa la pena?”.
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